Il Direttore generale dell’Azienda USL Toscana Sud Est ha deliberato l’incarico per il ruolo di sostituto direttore della Uoc Centrale operativa 118 di Grosseto e Siena al dottor Stefano Dami, che oggi è stato ospite a Buongiorno Siena.
“E’ un momento importante – ha dichiarato – perchè stiamo vivendo cambiamenti particolarmente rilevanti. E’ anche un momento abbastanza difficile, vista la crisi del personale sanitario, che il Dg ha affrontato in maniera efficace. La continuità con il dottor Panzardi è fondamentale, che ha gestito magistralmente la struttura in tutti questi anni e ha voluto dare l’impronta di continuità per il prossimo futuro.
Io nasco nel Siena 118 della ex Usl 7 nel 1997 – ha aggiunto -, quando praticamente è nato il servizio e da lì ho affiancato tutte le direzioni che si sono susseguite fino al 2016 con la fusione della Usl Toscana Sud Est ed anche in quell’occasione ho avuto modo di seguire tutto quello che è procedura, organizzazione, qualità, monitoraggio, sia per quanto riguarda l’attività ordinaria, sia per i percorsi tempo-dipendenti che per noi sono fondamentali perchè ci danno l’idea della reale performance.
Il nostro obiettivo – dice ancora Dami – è fornire un servizio di alto livello su tutti i fronti e di avere dei picchi di efficienza in occasione di alcune patologie importanti come l’ictus, la sepsi, l’infarto del miocardio, l’arresto cardiaco. Siamo un sistema complesso, fatto di tante realtà che si devono intersecare, la squadra è ormai rodata e lavora in maniera sinergica”.
“Il dottor Dami, – dichiara il direttore generale della Asl Tse, Antonio D’Urso, – vanta un’esperienza sul campo particolarmente approfondita, avendo lavorato in prima persona ai cambiamenti che sono intercorsi nell’organizzazione del servizio 118 territoriale. Crediamo di aver conferito un incarico ad un professionista in possesso di conoscenze ed esperienze essenziali per poter affrontare le sfide che attendono questo specifico setting”.
“Il nostro obiettivo, – dichiara ancora Stefano Dami, – è quello di trovare un modus operandi il più performante in tutte le province puntando su una sempre maggiore versatilità e conoscenza di tutti i setting, qualità essenziali per chi lavora in emergenza. Abbiamo il compito di puntare a valorizzare il personale, sia i medici convenzionati che i dirigenti medici che in tutti questi anni hanno lavorato in maniera intensa e che devono ritrovare un ritmo adeguato anche per le attività intellettuali e organizzative. Ringrazio tutti i professionisti e anche il personale infermieristico che ha un ruolo essenziale di collaborazione a 360 gradi. Puntiamo a migliorare ancora di più la collaborazione e l’interscambio con i pronto soccorso, in modo da poter lavorare in maniera fluida sia nel setting extra ospedaliero che in quello ospedaliero”.