E’ il Leocorno con Remistirio e Carlo Sanna che vince la seconda prova del Palio dell’Assunta
Un po’ di confusione tra i canapi, con qualche impennata di Oppio e Preziosa Penelope che, come aveva dimostrato anche a luglio non ama essere stretta tra i canapi, ma soprattutto leggera difficoltà rispetto alla prima prova a trovare il giusto allineamento soprattutto nella parte bassa dei canapi.
Il mossiere Fabio Magni ha fatto uscire tutti una volta per poi ricercare il giusto allineamento.
L’allineamento viene poi trovato e quando il Leocorno fianca escono forte la Giraffa ed il Nicchio.
Enrico Bruschelli ha richiamato subito Mocambo mentre Sebastiano Murtas ha lasciato scorrere ad andatura veloce Reynard King, dimostrando anche sul tufo di Piazza un buon feeling. I due si conoscono bene, Murtas allena Reynard King tutto l’anno ma la Piazza è altra cosa e va provata. La Giraffa è restata in testa per due giri.
Murtas ha richiamato poi il cavallo ed in testa è passato il Leocorno con Carlo Sanna che ha provato ad andatura piuttosto elevata Remistirio andando poi a vincere la prova.
Nelle retrovie, Andrea Mari ha effettuato un terzo Casato impostando una traiettoria molto stretta con Morosita Prima, forse una strategia in vista della Carriera del 16 agosto.
Da segnalare anche la “marcatura stretta” della Pantera nei confronti della rivale Aquila. Le due Contrade partivano da posizioni vicine e sono uscite dai canapi praticamente insieme.
Questo l’ordine di ingresso tra i canapi: Lupa con Preziosa Penelope e Jonatan Bartoletti detto Scompiglio, Nicchio con Mocambo e Enrico Bruschelli detto Bellocchio, Tartuca con Mississippi e Luigi Bruschelli detto Trecciolino, Giraffa con Reynard King e Sebastiano Murtas detto Grandine, Civetta con Porto Alabe e Valter Pusceddu detto Bighino, Drago con Morosita Prima e Andrea Mari detto Brio, Pantera con Ondina Prima e Giosuè Carboni detto Carburo, l’Aquila con Oppio e Giovanni Atzeni detto Tittia, Bruco con Smeraldo Nulese affidato a Giuseppe Zedde detto Gingillo e di rincorsa il Leocorno con Remistirio affidato a Carlo Sanna detto Brigante.
Elena Casi