Sono partiti nei giorni scorsi i lavori di costruzione del cogeneratore di energia elettrica e termica dell’ospedale di Nottola. È l’inizio di un ulteriore passo dell’Asl Toscana sud est verso la transizione energetica.
Quello di Nottola sarà l’ottavo impianto di cogenerazione installato in immobili dell’Asl. Grazie ai macchinari già attivi, l’Azienda riesce ad autoprodurre internamente il 30% del proprio fabbisogno di energia elettrica. Con l’attivazione dell’impianto nel presidio ospedaliero chianino si arriverà al 35%. La conclusione dei lavori è prevista per la fine del 2022.
Un cogeneratore è un impianto molto complesso ma è basato su un concetto semplice: autoprodurre l’energia elettrica necessaria a far funzionare l’ospedale con un motore a combustione interna, anziché acquistarla, e utilizzare il calore sprigionato dal motore per riscaldare l’ospedale. Rispetto a una normale centrale termoelettrica, in cui il calore sprigionato durante la fase di produzione di energia elettrica non viene recuperato, un impianto di cogenerazione utilizza infatti il calore, anziché smaltirlo, per il riscaldamento di strutture o ambienti, praticamente a costo zero.
Con il cogeneratore, l’efficienza energetica dell’ospedale di Nottola verrà aumentata del 25%, con un taglio di emissioni di CO2 maggiore di 1.300 tonnellate annue e una riduzione dei costi di gestione di oltre 700.000 euro ogni anno. Il tutto, praticamente, a costo quasi zero per l’Asl. Infatti il cofinanziamento dei fondi europei è arrivato a coprire a fondo perduto il 90% dei costi sostenuti, pari, complessivamente, a più di un milione di euro.
Con questo intervento, l’ospedale di Nottola volerà verso il futuro: ha già un impianto fotovoltaico, a fine 2022 avrà l’impianto di cogenerazione, e il dipartimento tecnico, con il suo settore energy management, è già al lavoro per la progettazione di nuovi impianti fotovoltaici e di impiantistiche a pompa di calore con i quali il presidio, grazie ai nuovi bandi europei che verranno pubblicati a breve dalla Regione Toscana, raggiungerà ben presto la decarbonizzazione dei propri consumi energetici.