Con l’approvazione della legge di bilancio e del maxi emendamento al Senato, arriva il finanziamento per 18 istituti superiori di studi musicali finora dipendenti dai bilanci comunali. Valentini: “Prospettive certe per qualità, formazione e stabilità lavorativa”
“Esprimo grande soddisfazione per questo risultato storico, che finalmente arriva dopo 18 anni di attesa, ottenuto grazie ad un lavoro portato avanti negli anni con impegno e collaborazione tra tutti i livelli istituzionali, grazie ad un gioco di squadra che ha visto Siena punto di riferimento a livello nazionale”. Con queste parole il sindaco di Siena Bruno Valentini commenta l’approvazione da parte del Senato, avvenuta ieri sera, della Legge di Bilancio e del maxi-emendamento che ai commi 362, 363 e 364 garantisce il finanziamento per la statizzazione di tutti i 18 istituti superiori di studi musicali italiani, tra i quali spiacca il senese “Rinaldo Franci”. Fino ad oggi questi istituti sono stati finanziati dagli enti locali, ma se la scelta del Senato verrà approvata in via definitiva dalla Camera questo ambìto traguardo della statizzazione sarà finalmente realtà.
“Ringrazio la ministra Valeria Fedeli, il senatore Claudio Martini e tutto il Parlamento per questo provvedimento – prosegue Valentini – fortemente chiesto dall’Anci, che consentirà di mantenere la qualità della formazione e della produzione degli istituti musicali e l’alto livello dei risultati raggiunti, oltre a dare certezze a centinaia di lavoratori, professionisti del settore, il cui futuro dipendeva interamente dai bilanci dei comuni. Desidero inoltre esprimere un ringraziamento speciale e personale alla Presidente del “Rinaldo Franci” Anna Carli per essersi spesa con generosità, competenza e tenacia per questo obiettivo, rappresentando un punto di riferimento nazionale per tutte le realtà coinvolte in questo percorso, oltre che per la capacità e la dedizione con cui guida l’Istituto senese”.
“Il percorso triennale indicato nel provvedimento prevede lo stanziamento di 5 milioni in più nel 2018, rispetto ai 17 già stanziati, per poi proseguire con ulteriori 10 milioni nel 2019 e 35 milioni a regime dal 2020. Prima però devono essere approvati dal MIUR e dal MEF i criteri attraverso i quali si potrà concretizzare la statizzazione, e siamo fin da ora impegnati affinché il “Franci” sia uno dei primi ad essere incluso nel percorso. Nonostante le difficoltà di bilancio ed a differenza di altri enti locali, il Comune di Siena ha sostenuto con convinzione il ruolo del “Franci” nella cultura musicale cittadina e toscana, impegnando oltre 1 milione di euro all’anno e soprattutto assicurando una prospettiva di stabilità che ha fatto crescere gli iscritti, attratti dalla qualità della didattica ma anche dalla continuità del progetto” conclude il primo cittadino.