Mariano Di Gioia è il nuovo Segretario Generale della Filcams Cgil di Siena, eletto con oltre il 93% dei voti dall’Assemblea generale della Categoria alla presenza di Stefano Nicoli, Segretario Generale Filcams Cgil Toscana, ed Alice D’Ercole, Segretaria Generale Cgil Siena.
41 anni, di Castelpoto (BN) ma poggibonsese di adozione, Di Gioia inizia la sua esperienza a 21 anni nella Cgil Sannita, nel 2008 approda alla Cgil di Siena dove si occupa prima di sicurezza sul lavoro, per poi passare al comparto industria Slc Cgil dei grafici, cartai e cartotecnici; nel 2011 passa alla Filcams senese, dove resta fino al 2021; dopo una breve esperienza nel territorio fiorentino, ritorna ora nella provincia di Siena.
Nella sua relazione programmatica Di Gioia ha tracciato gli impegni che attendono la Categoria, i referendum proposti dalla CGIL per abrogare leggi inique in materia di licenziamenti, precarietà, appalti e sicurezza, le preoccupazioni relative all’annunciata riforma costituzionale e all’autonomia differenziata, per poi entrare nel merito dei lavoratori del territorio chiamato a rappresentare in settori, come il commercio e il turismo, caratterizzati da un lavoro povero, stagionale, precario, con troppe tipologie contrattuali e part-time involontari. Le parole chiave sono state contrattazione e concertazione: con le Associazioni datoriali di riferimento per una sana contrattazione di secondo livello, con le Stazioni appaltanti per una contrattazione di anticipo negli appalti, per garantire qualità del lavoro, legalità, sicurezza e trasparenza, e con i Comuni.
Il neo Segretario ha espresso preoccupazioni in merito alle Aziende che stanno chiudendo – storiche, radicate nel territorio e che creavano lavoro stabile – oltre al serio problema dei negozi sfitti nelle zone pregiate delle città e dei centri storici, a partire da Siena. Nella relazione ha inoltre criticato l’Amministrazione del capoluogo per la scelta di aprire i negozi nei giovedì di luglio e agosto fino a mezzanotte, lamentando il mancato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali per conoscere preventivamente la loro opinione, ma soprattutto per capire quanto questa scelta possa incidere nella conciliazione vita-lavoro di ogni lavoratore e lavoratrice, “un modello sociale estremamente sbagliato”, lo ha definito Di Gioia. Così come per il turismo il neo eletto ha ravvisato la necessità di mettere in campo azioni a contrasto della crescita esponenziale e senza controllo degli affitti turistici, “in quanto non creano turismo di qualità e non distribuiscono risorse ai lavoratori, ma producono esclusivamente profitto per i proprietari degli immobili, aumentando il rischio di spopolamento dei centri storici, l’aumento ingiustificato dei prezzi degli affitti, l’assenza di appartamenti in locazione per le giovani coppie e gli stessi lavoratori stagionali spesso costretti a vivere a diversi chilometri dal luogo di lavoro”.
Mariano Di Gioia ha concluso la sua relazione sostenendo che per provare a rappresentare le lavoratrici e i lavoratori l’unico modo è quello “di stare con la gente e fra la gente”, richiamando quel “sindacato di strada” che la Filcams Cgil ha messo in campo da tempo: “maggiore impegno e presenza sul territorio, un’attività capillare nei luoghi di lavoro per dare forza alla rappresentanza e senso alle nostre battaglie sindacali, oltre che essere più rappresentativi per il bene della contrattazione”.
Di Gioia sostituisce Samuele Bernardini, già eletto Segretario Generale della SLC CGIL provinciale.