Interrogazione dei Consiglieri Lorenza Bondi e Marco Falorni, Gruppo Forza Italia-Udc-Nuovo Psi in merito alle notizie di 270 uscite volontarie annunciate dalla società GSK
Il testo dell’interrogazione
“Premesso
che l’art. 4 della nostra Costituzione dice che “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.”; che la società contemporanea sta vivendo da anni una progressiva metamorfosi nel panorama dei rapporti di lavoro in base alla quale per tante forme di occupazione, per cui un tempo non vi sarebbe stato alcun presagio negativo circa la loro permanente stabilità, oggi si sono evolute (o involute) verso scenari meno sicuri”.
“Che, proprio in questo periodo, i lavoratori di una storica ed importante Azienda del nostro territorio, la Beko (ex Whirlpool), stanno attraversando un periodo buio a causa dell’annunciata chiusura dal parte dell’Azienda stessa del sito senese entro la fine del 2025; che, affinché l’economia possa veramente definirsi ‘circolare’ è condizione necessaria che le persone abbiano un posto di lavoro che garantisca loro la possibilità di spendere e di avere una vita dignitosa; che affinché vi sia una serena tenuta sociale la certezza del lavoro diventa una primaria ed indispensabile condizione; che in questi giorni da fonti aperte di stampa abbiamo appreso che la multinazionale GSK ha annunciato un piano di investimenti ed un programma di ‘evoluzione biennale’; che attraverso tale piano, entro il 2026 vi è la volontà di procedere con investimenti per un valore di 260 milioni di euro impattanti su infrastrutture, impianti produttivi, miglioramenti tecnologici e sostenibilità ambientale”.
“Che, sempre da notizie di stampa, emerge come la volontà di Gsk sia quella di accrescere ulteriormente la competitività dello stabilimento e confermare la propria ‘strategicità in un contesto di volatilità e incertezza che contraddistingue in questo momento l’industria farmaceutica ed il mercato dei vaccini’; che l’intento di proseguire negli investimenti sicuramente è segno di una inalterata e continua presenza operativa sul nostro territorio, della quale come Amministratori pubblici non possiamo che essere confidentemente fiduciosi”.
“Che nel 1904 Achille Sclavo fonda a Siena l’Istituto Vagginogeno Sieroterapico Toscano per produrre il siero contro il carbonchio da lui scoperto, reminiscenza storica che segna il legame profondo di questa realtà con tale settore; che in base alle notizie relative al piano sopra citato, in parallelo agli investimenti vi sarebbe anche un piano di uscite volontarie incentivate che, nell’arco di due anni, riguarderà fino a 270 posizioni di dipendenti; che nello scorso Aprile il Consiglio comunale di Siena ha provveduto ad approvare, all’unanimità, la variante semplificata al Piano Operativo per GSK, variante richiesta dalla stessa GSK al fine di poter avere uno strumento funzionale all’attrazione di nuovi investimenti; che si ritiene la GSK essere, attraverso le sue attività e attraverso tutta l’integralità dei dipendenti che vi lavorano e che vivono sul nostro territorio, uno tra i principali motori dell’economia del territorio”.
” Tutto ciò premesso, i Consiglieri Lorenza Bondi e Marco Falorni interrogano il Signor Sindaco o l’Assessore competente per materia al fine di chiedere: se vi siano state interlocuzioni con la società GSK così da avere un approfondimento circa l’annunciata revisione complessiva dei livelli occupazionali rientranti nel perimetro delle uscite volontarie”.