Il 16 dicembre alle ore 16.30, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Siena (Banchi di Sotto 55), si terrà l’evento “40 anni di Tempi Storici Tempi Biologici: 40 anni di sostenibilità a Siena”, per celebrare quello che possiamo considerare l’inizio ufficiale dello studio della sostenibilità a Siena. 40 anni fa, infatti, Enzo Tiezzi ha pubblicato il libro “Tempi Storici Tempi Biologici”, una pietra miliare dello studio della sostenibilità in Italia e nel mondo. Il suo lavoro visionario, ha portato il concetto di sostenibilità all’interno del dibattito scientifico e accademico quando ancora non esistevano termini per descriverlo: la parola “sostenibilità”, nell’uso corrente sarà introdotta tre anni dopo con il Rapporto delle Nazioni Unite, conosciuto come “Rapporto Brundtland”.
Il libro “Tempi storici Tempi biologici” sarà anche il fulcro della tavola rotonda coordinata dalla giornalista Mariella Bussolati, cui prenderanno parte i relatori: Gianfranco Bologna, Simone Borghesi, Federico M. Butera, Cristina Capineri, Biagio F. Giannetti, Luca Mercalli, Niccolò Scaffai, Cosimo Solidoro, Jolanda Spinelli. Il dialogo partirà dal contesto culturale e scientifico in cui è nato il libro al fine di evidenziarne la straordinaria attualità e quindi la sua rilevanza oggi. L’evento è stato presentato in Rettorato il 12 dicembre.
“Oggi la sostenibilità è riconosciuta come un tema cruciale che si presenta trasversalmente in molti, se non tutti, gli ambiti della politica e della ricerca. – Commenta il Rettore Roberto Di Pietra. – Per questo l’evento vuole anche sottolineare come i semi della sostenibilità gettati in quel periodo siano oggi solide basi su cui si è sviluppato un variegato spettro di ricerca, attività e politiche”.
Spiega il professor Simone Bastianoni, delegato del Rettore per la Sostenibilità: “Enzo Tiezzi, durante tutta la sua carriera accademica, ha indagato le dinamiche tra uomo e ambiente, credendo fermamente nella necessità di un approccio sistemico e transdisciplinare. La sua capacità di osservare il pianeta attraverso la lente della scienza, dell’arte e della filosofia ha ispirato generazioni di ricercatori, lasciando un’eredità intellettuale, che continua a guidare il dibattito sulla sostenibilità anche al giorno d’oggi”.
Aggiunge la professoressa Nadia Marchettini: “La carriera e le opere di Enzo Tiezzi ci ricordano che affrontare le sfide ambientali richiede coraggio intellettuale e la capacità di immaginare futuri possibili, anche quando sembrano lontani. ‘40 anni di Tempi Storici Tempi Biologici: 40 anni di sostenibilità a Siena’ e la mostra ‘Lo sguardo sul Pianeta: gli SDGs attraverso l’obbiettivo di Enzo Tiezzi’, sono un omaggio al suo pensiero e un invito a guardare avanti, per costruire un domani che sia realmente in armonia con l’Arancia Blu – il nostro pianeta, l’unico che abbiamo”.
Dal 12 dicembre al 18 dicembre sarà visitabile, nel palazzo del Rettorato, la mostra fotografica “Lo sguardo sul Pianeta: gli SDGs attraverso l’obbiettivo di Enzo Tiezzi”. Una selezione di alcuni degli scatti di Tiezzi, in cui si coglie la profondità del complesso rapporto tra uomo e pianeta, che si manifesta nella variopinta diversità della natura e delle società umane. La raccolta dimostra come Tiezzi sia riuscito a catturare, negli anni, quelli che oggi sono conosciuti con il nome di Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, cuore dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.