8 marzo, la Giornata della Donna a Siena parte dalla lotta alla violenza economica di genere

Una Giornata della Donna 2025 caratterizzata da molti eventi in giro per la provincia di Siena, ma segnata anche dall'attenzione al contrasto alla violenza di genere e anche alla più subdola violenza economica

Di Lorenzo Agnelli | 8 Marzo 2025 alle 9:30

Non c’è 8 marzo senza mimosa. La Festa della Donna in Italia dal 1946 è segnata dalla mimosa, il fiore di stagione e poco costoso, simbolo facilmente accessibile a tutte le donne. Nel ‘900 sono state molte le battaglie e le conquiste delle donne nell’ampio spettro dei diritti. Ma ancora purtroppo si sente parlare di violenza di genere sotto tanti punti di vista, sia fisica che sessuale, sia psicologica che economica e reddituale, violenza che trovano terreno fertile nel mondo del lavoro ma anche nel contesto familiare.

“La violenza economica è il tipo di violenza che maggiormente è diffusa senza che sia percepita come violenza e che moltissime volte resta veramente sottotraccia – spiega Rossella Defranco, presidente CPO dell’Ordine dei Giornalisti di Siena -. Però è un tipo di violenza che si manifesta in tutti gli ambiti, in modo trasversale e in vari ambienti come quello familiare o quello lavorativo. Noi ce ne occupiamo anche sotto altri profili non solo direttamente intesa come violenza endofamiliare ma anche sotto altri aspetti come quello lavorativo e reddituale”.

Tanto lavoro di assistenza, di supporto psicologico alle donne a Siena lo fornisce il Centro Antiviolenza di Siena dell’Associazione Donna Chiama Donna di cui è presidente Vania Cesaretti che sottolinea come anche a Siena le richieste di aiuto sono in crescita e toccano tutti i ceti della società.

“Il territorio di Siena, purtroppo, non è esente da vittime di violenza di genere – dichiara Vania Cesaretti, Presidente del Centro Antiviolenza di Siena Donna Chiama Donna -. Nel 2024 i nuovi accessi sono stati 76, quindi abbiamo avuto 76 nuovi casi e quest’anno già siamo partiti con un numero maggiore rispetto ai primi due mesi dell’anno scorso. La violenza è trasversale, quindi abbraccia tutti e tutte, e tutti i ceti sociali, tutti i livelli culturali. Le donne che accedono al centro antiviolenza di Siena sono prettamente italiane, sono prettamente senesi, con maltrattanti del territorio”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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