Non si fermano le preoccupazioni per Beko (ex Whirlpool), dopo la conferma di sette giorni a settembre di cassa integrazione per i 299 dipendenti dello stabilimento senese. Ancora una situazione complicata, considerando il mercato piuttosto fermo e una produzione nettamente in ribasso rispetto al passato. Il sito produttivo di viale Toselli ha perso il 70% di pezzi prodotti, infatti la previsione per il 2024 è di soli 267mila congelatori. Inevitabile la preoccupazione di sindacati e lavoratori dello stabilimento di Siena.
“Attendiamo ancora la data per l’incontro al Ministero con l’azienda, un incontro fondamentale perché siamo alle porte della stagione autunnale che dovrebbe vedere la presentazione del piano industriale. Il sito di Siena è quello che presenta maggiori difficoltà – spiega Daniela Miniero, segretaria generale Fiom Cgil Siena-, il previsionale parla chiaro, ma a fronte di questa revisione negativa non c’è nessun intervento per invertire questo trend da parte dell’azienda. Nell’incontro a settembre chiederemo nuovamente chiarezza e risposte, questa è una delle aziende più importanti di Siena quindi siamo pronti ad usare qualsiasi strumento per tutelare i lavoratori”.