L’azienda ha dimezzato i margini di remunerazione dei gestori degli impianti: si denunciano condizioni di fornitura discriminanti
Presso la stazione di servizio Esso di Colle Val d’Elsa – località Cappuccini si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della protesta dei gestori Esso della Toscana contro la società Petrolifera Adriatica.
Petrolifera Adriatica è la società che da aprile 2017 ha rilevato gli impianti di distribuzione carburante a marchio Esso in Toscana, Abruzzo e Marche, sottoposti agli accordi economici stipulati nel luglio 2014 tra la Esso e le federazioni rappresentative dei gestori degli impianti (tra cui Faib) secondo cui, anziché stipulare un nuovo accordo aziendale come previsto dalle leggi speciali di settore, Petrolifera Adriatica ha dimezzato i margini di remunerazione dei gestori degli impianti. Reagendo a questo atteggiamento, buona parte dei gestori ha denunciato in sede civile la Petrolifera adriatica: il 19 ottobre 2018 la prima di queste cause è passata in giudicato, obbligando la società ad applicare le condizioni economiche previste.
In seguito, la Petrolifera adriatica ha cominciato ad attuare condizioni di fornitura del carburante che secondo il gestore-attore del procedimento sono discriminatorie nei suoi confronti, lasciando presagire lo stesso atteggiamento verso tutti gli altri gestori ricorrenti. Di qui la volontà, da parte di Faib, di evidenziare all’opinione pubblica questo stato di cose. Sono intervenuti alla conferenza Marco Princi, Presidente regionale Faib (Federazioni Autonoma Italiana Benzinai) e Martino Landi, Presidente nazionale Faib, presenti anche Lodovico Andreucci, Vice Sindaco di Colle Val D’Elsa e Simone Bezzini, membro del Consiglio Regionale della Toscana.
“Su questa materia – ha detto Bezzini – il Consiglio Regionale si era già espresso con una mozione predisposta dal collega Marco Niccolai chiedendo un intervento del governo. Queste situazioni dimostrano come vi sia bisogno in molti settori di una moderna e incisiva capacità di regolazione da parte degli attori pubblici, al fine di evitare fenomeni di sopraffazione perpetuati abusando della propria posizione dominante. Il gestore della stazione di servizio Esso dei Cappuccini a Colle di Val d’Elsa e a tutti gli altri operatori coinvolti nella vicenda, va tutta la mia solidarietà, con la disponibilità se necessario, a promuovere altre iniziative da parte della Regione”.