Mercoledì scorso si è svolto presso la Misericordia di Abbadia San Salvatore un incontro tra i lavoratori, FP CGIL, FP CISL e le rappresentanze della Confraternita, durante il quale sono stati comunicati sia l’impossibilità di continuare con il servizio di emergenza e urgenza H24 che il ricorso agli ammortizzatori sociali per i dipendenti.
“E’ difficile comprendere come in una zona altamente disagiata come l’Amiata ci si possa trovare di fronte alla Misericordia, che effettua questo servizio di vitale importanza per tutto il territorio e non solo, che ci comunica che per gravi problemi economici e di liquidità legati anche a norme regionali che hanno cambiato la regole sul trasporto ordinario degli ammalati, e non certo per mancanza di ‘commesse’, non può più proseguire nella sua attività.” – denunciano le Organizzazioni Sindacali.
“Questo non è un problema solo per i dipendenti coinvolti, – proseguono le sigle – ma anche per l’intera comunità amiatina già fortemente penalizzata dalle cattive infrastrutture, che si troverà costretta ad organizzarsi in modo autonomo per i viaggi di cura verso ospedali e centri più strutturati, e si tratta, lo ricordiamo, di persone già in disagio fisico e spesso anche economico. Inoltre il venir meno del servizio H24 comporterà forti disagi anche per il soccorso notturno, che in alcuni momenti potrebbe rivelarsi di vitale necessità”.
“Insieme alle Confederazioni di CGIL e CISL ci rivolgeremo pertanto alle Istituzioni locali e regionali, alla USL Toscana Sud Est e alla Società della Salute Amiata Senese e Val d’Orcia-Valdichiana Senese – concludono FP CGIL e FP CISL – per chiedere una convocazione urgente di un tavolo sindacale per affrontare questa problematica e cercare di individuare soluzioni adeguate, sia per la tutela dei posti di lavoro che per garantire all’intera popolazione amiatina il diritto alla salute e all’assistenza sanitaria pubblica”.