Abolizione del super ticket sugli esami di laboratorio, ulteriori interventi per ridurre le liste di attesa, nuove Case della Salute, riassetto dei letti di cure intermedie, interventi su cronicità e non autosufficienza, nuove assunzioni e valorizzazione delle risorse umane in sanità. Sono alcuni dei punti del Protocollo d’intesa per lo sviluppo di interventi mirati in ambiti prioritari di programmazione sanitaria, siglato il 10 Febbraio scorso tra Regione, CGIL CISL UIL Regionali e le rispettive Categorie dei Pensionati e della Funzione Pubblica.
“Il protocollo – precisano i Sindacati – costituisce una piattaforma comune di impegni e obiettivi da realizzare nei prossimi mesi, secondo un preciso cronoprogramma, per rafforzare il sistema sanitario pubblico e universale. Allo stesso tempo conferma e rilancia un proficuo modello di relazione tra livelli Istituzionali e Rappresentanza Sociale su tre livelli (Regionale, di Area vasta e di Territorio) e la necessità irrinunciabile di favorire la partecipazione e il confronto e la contrattazione sui temi della salute e dei bisogni dei cittadini. Tutti i temi affrontati trovano riferimento nella piattaforma che avevamo presentato alla Regione nel maggio dello scorso anno e sono il frutto della nostra mobilitazione ed iniziativa; e saranno agiti e monitorati costantemente”.
Per tradurre in effettività questi impegni, CGIL CISL UIL di Siena, con le proprie Categorie dei Pensionati e della Funzione Pubblica, hanno già richiesto alle Società della Salute di attivare i tavoli territoriali previsti dall’accordo per il confronto.
Inoltre i Sindacati promuoveranno a livello provinciale una campagna di informazione su questo importante risultato con apposite iniziative locali dirette ai lavoratori, ai pensionati e alla cittadinanza per far conoscere i contenuti e gli obbiettivi previsti nel protocollo.
Ecco i principali:
· dal 2 marzo l’abolizione in Toscana del super ticket sulla ricetta per la richiesta di esami di laboratorio;
· lo sviluppo della sanità di iniziativa, per cui il sistema sanitario cerca di anticipare e risolvere il peggioramento della malattia nei casi di patologie croniche, aiutati in questo dall’aumento nel territorio delle Case della Salute, una struttura polivalente di riferimento per la presa in carico della domanda di salute e di cura, che così potrà evitare l’assedio improprio dei pronto soccorso;
· la riduzione dei tempi di attesa per visite specialistiche e accertamenti diagnostici, che sarà al centro dell’impegno dei Sindacati per garantire il diritto dei cittadini ad avere prestazioni entro tempi massimi previsti;
· l’ampliamento dei posti letto di cure intermedie/ospedali di comunità per dare una continuità di assistenza anche dopo il ricovero in ospedale, specie per quei pazienti le cui famiglie da sole non sono in grado di assicurare la terapia prevista;
· il potenziamento dell’assistenza socio-sanitaria nei confronti di quei territori distanti dai presidi di cura, aree che hanno visto ridursi i servizi presenti nel territorio (uffici postali, banche, etc).