Acampada pro Palestina, finisce l'occupazione del Rettorato. Istituita una commissione che valuterà accordi futuri

Bocciata la mozione che chiedeva l’istituzione di osservatori sui programmi di cooperazione che l’Università ha con gli atenei israeliani o con le industrie della filiera bellica

Di Simona Sassetti | 22 Maggio 2024 alle 19:15

Termina l’Acampada del Comitato Palestina Siena dopo dieci giorni di fronte al Polo Mattioli e una notte al Rettorato. Tende, materassi e striscioni con scritto “Rettorato Occupato” e “Intifada studentesca” verranno portati via da una trentina di studenti che questo pomeriggio hanno atteso con bandiere palestinesi e megafoni la fine del Senato Accademico che ha discusso una mozione proposta proprio dal Comitato. Mozione che chiedeva l’istituzione di osservatori sui programmi di cooperazione che l’Università ha con gli atenei israeliani o con le industrie della filiera bellica. La mozione è stata bocciata, ma verrà comunque istituita una commissione per studiare e valutare gli accordi in maniera trasparente, un “primo passo” per il Comitato che ha visto l’appoggio di oltre cento docenti che hanno sottoscritto la mozione, poi bocciata dal Senato. “Il Rettore ha suggerito una commissione di Senato che si occuperà di redigere tutti gli accordi che l’Università ha in questo momento  – spiega Francesca Pagni del Comitato Palestina Siena -. Un modo per garantire trasparenza e accessibilità a tutti gli accordi attualmente vigenti”.

 

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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