Accessi record per l'influenza alle Scotte, il dottor Bruni: "Grande lavoro da parte di tutti i medici"

Di Redazione | 9 Gennaio 2018 alle 19:18

Accessi record per l'influenza alle Scotte, il dottor Bruni: "Grande lavoro da parte di tutti i medici"

Il responsabile del Pronto Soccorso: “Zittate certe polemiche sterili. Pochi i vaccinati”

Giorni da record per gli accessi al pronto soccorso di Siena vista l’epidemia influenzale che si sta abbattendo in tutta la Regione e il paese. Domenica, ben 194 persone hanno fatto capolino alle Scotte, fra anziani (la maggior parte) e giovani: “Domenica c’è stato il picco di accessi – ha detto il dottor Fulvio Bruni, responsabile del Pronto Soccorso del policlinico, ai microfoni di Radio Siena Tv – con 13 codici rossi, ma siamo stati in linea con l’emergenza nazionale e regionale. Il picco influenzale è iniziato da Natale e andrà avanti fino a più di metà di questo mese. Tanti gli anziani, che ovviamente subiscono maggiormente il problema viste le patologie di cui sono magari affetti, ma anche numerosi giovani, che si sono presentati da soli. Ovviamente abbiamo dovuto dare la precedenza ai primi, chi viene al pronto soccorso deve sapere che ci sono delle precedenze, spesso le cure che diamo ai giovani sono quelle tradizionali dei medici di famiglia, che però nel fine settimana spesso non sono consultabili”.

Cosa fare per prevenire l’influenza: “I vaccini sono utilissimi ma bisogna farseli, molti fra quelli arrivati qui non erano vaccinati, anche quelli cui era chiesto, che avevano l’indicazione e la necessità, specie in periodo di epidemie”

Vista l’epidemia, è stato predisposto il piano di sovraffollamento: “Attivato fin da novembre- ha spiegato Bruni – dopo che si era monitorato la situazione e in previsione dell’ondata influenzale. Le misure hanno visto 10 letti in più e il rinforzo del personale tra medici, infermieri e oss. Leggo tante polemiche sterili sul lavoro degli operatori, in particolare sui social. Domenica non ci è cascata la penna, tanti medici hanno aiutato i colleghi volontariamente in un momento di difficoltà, è stato un bel segnale”.



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