Inizia domani il rush finale del stagione del Siena. I bianconeri alle 17:30 affronteranno al Franchi la Lucchese e, come di consueto alla vigilia della partita, Pasquale Padalino ha parlato in conferenza stampa.
“Penso che sia una partita importante perché ovviamente il nostro finale di campionato ha bisogno di essere un po’ diverso, nella continuità di risultati, rispetto ad un andazzo di alcune partite che non ci hanno visto sempre all’altezza della situazione – ha affermato Padalino -. In passato quando abbiamo alzato il tiro ci siamo scollati, ora vorrei vedere consapevolezza nella squadra, con una naturalezza diversa, con più spensieratezza e con la voglia di aggredire la gara. Questa partita ci dirà per cosa giochiamo da qui alla fine”.
Anche per il match di domani sono previste diverse assenze, tra infortuni e i giocatori convocati con le rispettive nazionali: “Era rientrato Terigi però si è di nuovo fermato ai box dopo la seduta di giovedì – spiega Padalino -. Aveva tentato il recupero per essere a disposizione ma giovedì ha accusato nella solita zona un aggravamento della situazione. Meli ha fatto tutta la settimana per conto suo, ma è convocato. I nazionali non ci sono, siamo 22. Tutti quelli che abbiamo a disposizione hanno ritrovato più o meno la condizione fisica, chiaramente con qualche acciacco. Disanto sta bene, ha fatto tutta la settimana con noi”.
Negli ultimi giorni è circolato un rumor sul futuro di Padalino, secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb in caso di risultato negativo contro la Lucchese, la panchina sarebbe a rischio e Sannino sarebbe pronto a subentrare: “La panchina che scricchiola? A Siena è stata una costante quest’anno (ride ndr). So come funziona questo ambiente, io ho concentrato le energie solo sulla Lucchese. Sono spifferi che possono arrivare quando qualcuno ci vuole costruire qualcosa sopra. L’ho presa per ciò che merita, il tempo di un ascolto e come mi è arrivata mi è scivolata addosso. Non è il momento di dare il peso a certe chiacchiere. Durante la settimana non c’è stato nessun pensiero su questo spiffero”.