Domani il Siena scende in campo per il match contro il Montevarchi. Come di consueto alla vigilia di una partita, l’allenatore Pasquale Padalino ha presentato l’impegno.
“C’è entusiasmo e euforia. Non dobbiamo farci distrarre dal risultato negativo subito dal Montevarchi contro l’Entella. E’ una squadra frizzante fatta di giovani. Bisogna stroncare da subito le loro caratteristiche e scontrarsi in un campo di un certo livello. La loro battuta di arresto (sconfitta 5-1 contro l’Entella ndr) è stato solo un caso. Dobbiamo continuare a fare quello che si è visto nelle partite precedenti, migliorando la gestione palla e finalizzazione”. Il Siena non potrà però contare sui giocatori arrivati l’ultimo giorno di mercato: “In linea generale nessuno dei nuovi sarà della partita. C’è stato poco tempo per provare con loro, quindi non ci saranno grosse novità rispetto alla partita scorsa”.
I bianconeri dovrà fare affidamento sulla “vecchia guardia” come Paloschi e Bianchi, due giocatori che nelle ultime partite hanno fatto dei grossi passi in avanti in termini di rendimento: “Paloschi è importante ma il suo recupero non è indipendente da quello del resto della squadra -dice Padalino -. Anche lui penso abbia subito una situazione generale più ampia. Da lui ci si aspettava qualcosa in più per il suo blasone e le sue qualità. La richiesta è stata uniforme, non c’era il tempo per concentrarsi sui singoli”. Situazione simile anche per Bianchi: “Non c’è stata una concentrazione specifica. Veniva da un lungo infortunio al polpaccio. E’ un giocatore abbastanza ingombrante di stazza, però è uno di quei calciatori fondamentali. Legge in anticipo il gioco, ha esperienza e capacità di stare in campo, si inserisce con facilità. Sono calciatori che quando sono nella condizione fisica ottimale sono un passo avanti agli altri. Possono fare la differenza e possono essere dei riferimenti. Come lui Paloschi, Terzi e Guberti, da un lato ti possono togliere qualcosa in termini di dinamicità ma ti danno molto di più nella lettura del gioco”.
Ad affrontare il Siena sarà il Montevarchi, squadra sulla carta alla portata ma non da sottovalutare: “Di solito giocano a tre ma hanno cambiato sistema diverse volte. In ogni caso sono molto offensivi, sono arrembanti e attaccano con molti uomini. Quindi è normale concedere qualcosa nel tuo campo, è una squadra da temere per come interpreta il calcio. Dobbiamo entrare bene nella partita e evitare che prendano coraggio”.
Ieri è stato presentato il nuovo presidente del Siena, Ike Thierry Zaengel. Il nuovo numero uno bianconero ha incontrato la squadra: “Ci ha salutato e ci ha fatto i complimenti per il cambio che ha notato – spiega Padalino -. Ha avuto la sensazione di una squadra diversa. Appena rientrerà avrà più tempo da dedicarci”.