Acn Siena, svelato il nuovo logo

Il nuovo logo della società bianconera è stato realizzato da Marco Cheli

Di Redazione | 15 Luglio 2021 alle 19:51

Acn Siena, svelato il nuovo logo

E’ stato presentato questo pomeriggio nella sala Italo Calvino al Santa Maria della Scala il nuovo logo dell’Acn Siena creato dal graphic designer Marco Cheli. La particolarità del nuovo logo sta nella sua malleabilità. Nasce infatti come stemma di una squadra di calcio, ma una volta privato degli elementi più identificativi del panorama calcistico diventa un marchio rappresentativo del brand “Siena” applicabile a qualsiasi contesto extracalcistico. Possiamo definirlo quindi un logo dinamico, uno stemma tridimensionale, non simmetrico, che in pochi segni grafici racchiude diversi concetti.

L’ovale oro vuole richiamare lo stemma storico cucito sulle maglie dei successi della serie A e racchiude uno spicchio di balzana, a rimarcare il sentimento di appartenenza, che può essere letto anche come una sezione della maglia inquartata, cara alla tifoseria. Su questa campeggia un omaggio alle origini, il richiamo alla mitica ROBUR da cui tutto è nato.. la parte sinistra usa invece le classiche strisce bianconere che con un gioco di prospettiva vanno a creare la base del cappello della Torre del Mangia. Il disegno è completato dalla scritta Siena per la quale è stato appositamente disegnato un carattere moderno con un richiamo forte alle lettere delle lapidi della toponomastica cittadina. E proprio la Torre del Mangia è stata individuata come un simbolo identificativo nel quale i tifosi e i cittadini possono riconoscersi, a discapito della classica lupa che purtroppo, in ambito calcistico, non ci rende assolutamente così unici come invece merita Siena ed il Siena.

“Volevo ringraziare la società per la collaborazione e per l’opportunità di presentare il lavoro – dichiara Marco Cheli – Mi sono trovato davanti a un committente, ma anche a una tifoseria. La prima richiesta è quella di creare un qualcosa che guardasse sia in avanti che indietro, seguendo la nuova tendenza per cui le società sportive ragionano in ambito aziendale, parlando di brand e non di stemma. Questo ci ha portato a abbandonare l’iconografia classica con l’ovale. La forza di questo lavoro dovrebbe essere quella di rappresentare in ognuno dei simboli un concetto: c’è un richiamo al vecchio stemma, alla balzana, alla Robur, e infine nella parte sinistra che va a toccare la città più che l’ambito calcistico. Il valore principale che ho cercato di mettere in campo è quello dell’unicità”.

Nel logo non compare uno dei simboli storici del Siena Calcio, la lupa, e Cheli spiega il perché: “Mi assumo la responsabilità della scomparsa della lupa dallo stemma – spiega –  perché parlando con il presidente abbiamo convenuto che, guardando a un ambito non solo locale ma più allargato, la lupa è un richiamo fortissimo a un’altra squadra, la Roma. Il ragionamento è stato: cosa rende il senese orgoglioso? La risposta è la Torre del Mangia, che è stata realizzata stilizzando le strisce della maglia”.



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