Appare sempre più critica la situazione intorno all’Acr Siena. Dopo la penalizzazione dei giudici sportivi che ha chiuso anzitempo la stagione agonistica e le insistenti voci circa le difficoltà economiche, il club incassa anche la revoca della convenzione per l’affidamento dello stadio Artemio Franchi e del campo di allenamento Bertoni all’Acquacalda.
Una decisione da parte dell’Amministrazione giunta ieri, e che sarà operativa oggi, dopo mesi di tensioni legate al mancato adempimento dei lavori allo stadio per un importo da 1,3 milioni di euro da parte della società bianconera. La società, attraverso i legali del presidente Montanari, ha inviato una lettera di controdeduzioni rispetto all’instaurazione del procedimento da parte degli uffici del Comune ma quest’ultimo ha tirato dritto ed optato per lo strappo.
La revoca è diventata ufficiale con apposita determina dirigenziale del Comune dove si rende nota e si giustifica la volontà di “risolvere – a seguito delle inadempienze contrattuali, anche avvalendosi della clausola risolutiva espressa di cui all’art. 31 co. 9 del Capitolato d’oneri – il Contratto Rep. n. 5259 – Arc. n. 665 del 21.10.2021 avente ad oggetto la concessione in uso e gestione, congiunta in regime accessorio con lavori di adeguamento dello Stadio “Artemio Franchi” e del Complesso Sportivo “Bertoni” dell’Acquacalda, nei confronti della società ACR SIENA 1904 SPA” e “di dare atto che la presente risoluzione decorre dal 29.05.2023, termine ultimo entro il quale l’attuale soggetto gestore dovrà riconsegnare, previa sottoscrizione di apposito verbale, la struttura al Comune di Siena”.
