Siena, niente iscrizione alla Serie C. Come da attese la Covisoc, l’organo di vigilanza interno alla Figc deputato all’esame delle richieste di iscrizione ai vari campionati, ha bocciato l’istanza bianconera, giunta nei termini ma incompleta (non sarebbe stata presentata la fideiussione da 350mila euro). Oltre al Siena, anche il Pordenone non ha passato il vaglio e di fatto è fuori, non avendo proprio presentato la domanda. Se i friulani ripartiranno dalla D, sostituiti dal Mantova, il Siena non è ancora condannato definitivamente, potendo fino a 5 luglio presentare ricorso fino al Consiglio di Stato, ultimo grado, anche se le speranze di un ribaltone sono assai residue. Con ogni probabilità a prendere il posto del Siena sarà l’Atalanta Under 23 di nuova creazione.
Tutto da decifrare il futuro del Siena, dal momento che il club, avendo pagato le pendenze non dovrebbe andare incontro al fallimento, e potrebbe anche iscriversi alla Serie D con dietro la società attuale, nel caso il patron Montanari decidesse di non fare un passo di lato. Ma sono numerosi gli interessamenti e non è escluso che si possa concretizzare un ennesimo cambio di proprietà.
Caos maggiore si registra in B: la Covisoc avrebbe respinto le richieste di iscrizione di Reggina – alle prese con grosse difficoltà finanziarie – e Lecco, che dopo la promozione storica rischia di ritrovarsi in D per via della mancanza di uno stadio adeguato agli standard e non ha ricevuto in tempo l’ok del Prefetto di Padova per giocare all’Euganeo. Salvo sorprese giungere dall’immancabile girandola di ricorsi, a subentrare dovrebbero essere Brescia e Perugia, che erano retrocesse sul campo in serie C.