Il mondo del calcio, ma non solo, è in lutto per la morte, avvenuta stamattina all’ospedale Civico di Palermo dov’era ricoverato, di Salvatore Schillaci, per tutti Totò, l’eroe delle ‘notti magiche’ di Italia ’90, quando partendo da riserva di Vialli e Carnevale, si prese la maglia da titolare segnando 6 gol e conquistando il titolo di capocannoniere. Aveva 59 anni. L’attaccante, tra le altre, di Juve, Inter e della Nazionale da tempo combatteva con un tumore al colon ed era già stato operato due volte.
Nello scorso mese di maggio, in quella che è stata forse tra le sue ultime uscite pubbliche, Totò Schillaci era stato ospite dell’Emporio Letterario di Pienza, insieme a Roger Milla, leggenda del calcio africano, per l’incontro dal titolo, “Notti magiche. Ricordi da Italia ’90”. I due bomber, tra sorrisi, battute e anche un po’ di nostalgia, dettero vita ad un divertente “duetto”.
“Sono contento di aver rappresentato l’Italia intera. Le persone ancora mi riconoscono e si ricordano delle partite della nazionale, nonostante siano passati 34 anni. Sento affetto da parte loro, è una bella sensazione che spero duri a lungo”, aveva detto Schillaci ai nostri microfoni.
Schillaci lascia tre figli, Jessica, Mattia e Nicole. La camera ardente potrebbe essere allestita nello stadio Renzo Barbera del Palermo. In sua memoria, così come comunicato dalla Figc, verrà osservato un minuto di raccoglimento prima delle gare di tutti i campionati in programma nel prossimo fine settimana.