Aeroporto Ampugnano, Guasconi (Camera di Commercio): "Progetto da far decollare"

Il presidente della Camera di Commercio di Siena e Arezzo Massimo Guasconi interviene in merito all’annosa questione legata all’aeroporto

Di Cristian Lamorte | 11 Marzo 2025 alle 15:30

Il decollo dell’aeroporto di Ampugnano potrebbe essere un volano per tutto il tessuto economico senese e non solo. A patto che lo scalo senese venga inserito in un sistema aeroportuale toscano. Questa in sintesi l’idea della Camera di Commercio di Siena e Arezzo in merito all’annosa questione legata all’aeroporto situato nel comune di Sovicille.

“Capire le modalità con le quali si può anche interfacciare e o comunque integrare con il sistema aeroportuale toscano è ovviamente uno dei temi che ha visto, non solo la Camere, ma tutto il mondo economico del della provincia senese del territorio impegnato – ha sottolinea Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Siena e Arezzo -. E’ chiaro che una operatività potrebbe ovviamente sortire degli effetti molto positivi se integrata con il sistema aeroportuale toscano insieme a Firenze, Pisa e con l’isola d’Elba. Siena potrebbe coprire uno spazio abbastanza vuoto che è quello dell’aviazione civile cioè dei voli privati che hanno difficoltà a trovare spazi nelle negli slot degli altri aeroporti sia di Firenze che di Pisa”.

Un territorio più attrattivo per investitori privati. L’aeroporto di Ampugnano potrebbe diventare l’asso nella manica sulla partita del gap infrastrutturale che, ad oggi, frena gli investimenti d’oltreconfine.

“Effettivamente ci sono molti investitori e molti imprenditori che vengono anche da fuori che hanno interessi importanti sul territorio e che spesso si avvalgono appunto di voli privati – ha aggiunto Guasconi -. L’auspicio è che ciò si possa realizzare considerando anche che sono semplificate le modalità con le quali appunto si gestiscono anche i voli ad esempio, oggi, anche attraverso l’utilizzo di torri di controllo che sono a distanza che possono appunto gestire il traffico aereo; diventa molto più semplice”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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