E’ stata affidata la perizia sulla capacità di intendere e volere del giovane accoltellatore
La perizia sulla possibile incapacità di intendere e volere del giovane ivoriano al momento dell’aggressione all’autista di Tiemme è stata affidata al perito questa mattina, 4 agosto. “La perizia – spiega l’avvocato Manfredi Biotti – potrebbe essere portata a termine in tempi brevi, anche prima di Ferragosto”.
Se il giovane sarà ritenuto incapace di intendere e volere decadrà la misura cautelare e l’ivoriano potrebbe tornare libero in quanto non imputabile. In quel caso potrebbe essere emessa una misura di sicurezza, come ad esempio la sorveglianza stretta o l’obbligo di dimora in una casa di cura. “Quello che auspichiamo – spiega l’avvocato – è che si accetti la richiesta del mio assistito e si proceda con un immediato rimpatrio assistito”.
Una richiesta che l’ivoriano aveva già presentato lo scorso 10 giugno e il 19 luglio era stato convocato per l’inizio della procedura.
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