“Ci fa piacere che l’Assessora del Comune di Siena Vanna Giunti, nella conferenza stampa per la presentazione del progetto ‘Per un Buon Governo del Turismo a Siena 2024-2030’, abbia riconosciuto che c’è un problema per quando riguarda gli affitti turistici”.
Lo dichiara il Segretario Generale della FILCAMS CGIL provinciale Mariano Di Gioia, che prosegue: “Quello che ci preoccupa è l’approccio con cui tratterà il problema, diverso rispetto a quello adottato da Firenze, ma un mistero per le organizzazioni sindacali che si occupano dei lavoratori che operano nel turismo cittadino”.
“Non sappiamo come l’Amministrazione comunale senese voglia trattare il problema – continua il Segretario – mentre siamo a conoscenza che la città di Firenze, attraverso una delibera di Giunta, la prima in Italia, ha vietato di destinare nuovi immobili con destinazione residenziale presenti nel centro storico e nell’area sottoposta a vincolo UNESCO agli affitti turistici brevi ed ha previsto un azzeramento dell’Imu sulle seconde case per tre anni per tutti quei proprietari che decidessero di rinunciare agli affitti brevi e tornare al regime ordinario; forse l’Assessora potrebbe iniziare proprio da qui: vietare il proliferare di nuovi appartamenti a tale destinazione d’uso nel perimetro UNESCO”.
“Riteniamo ormai non più rinviabile per Siena un nuovo modello sociale che sostenga il tornare a vivere il centro storico per famiglie e giovani coppie, per i tanti studenti universitari che fanno fatica a trovare una stanza o per i lavoratori stagionali che operano nelle strutture ricettive della città, – continua Di Gioia – ma soprattutto diventa necessario un nuovo approccio fiscale che incentivi i proprietari dei fabbricati a destinare le loro abitazioni a destinazione residenziale. Non ci stancheremo di ribadire che il sistema che sta avanzando penalizza le strutture alberghiere e crea lavoro precario, non distribuendo risorse alle lavoratrici e ai lavoratori del settore”.
“La FILCAMS CGIL di Siena ha la sua visione di città, – conclude il sindacalista – una Siena fatta di responsabilità sociale, che supporti in modo sostenibile il territorio, il lavoro ed i lavoratori. Auspichiamo di essere ricevuti dall’Amministrazione comunale come Categorie sindacali del settore unitariamente alle Confederazioni, per dare il nostro contributo ed essere ascoltati prima di ogni eventuale scelta che la Giunta si appresti a fare”.