Pestato da un giovane, forse appartenente a una banda: “I cittadini devono aiutarsi tra loro e non girarsi dall’altra parte”
Un increscioso episodio quello avvenuto in pieno centro a Siena due giorni fa. Giovanni Antonio Sanna, titolare dell’attività Top Video in via degli Umiliati, è stato aggredito nel suo negozio da un giovane italiano, probabilmente appartenente a una banda di piccoli teppisti. Un pestaggio che gli ha procurato una frattura al naso e 30 giorni di prognosi.
Sanna stava tranquillamente lavorando nel suo negozio quando si è presentato l’aggressore: “Era ubriaco – ha raccontato a Siena Tv – e molto molesto. Faceva richieste assurde che non potevo esaudire, ho intuito la situazione fosse pericolosa. Ha cominciato ad agitarsi e così l’ho minacciato di chiamare le forze dell’ordine. Quando mi ha visto prendere il telefono mi ha colpito. Nonostante perdessi molto sangue sono riuscito a buttarlo fuori a spintoni. Fuori ad aspettarlo c’erano altri due ragazzi, suoi amici e complici presumo. Per fortuna la gente si è fermata a soccorrermi”. Dopo, l’aggressore è anche tornato: “Per chiedermi scusa e minimizzare quanto successo, ma non le ho accettate – ha sottolineato – così si è messo nuovamente in posizione per colpirmi, ma le persone che mi stavano assistendo lo hanno mandato via, ed intanto stava arrivando la polizia”. Sanna ha poi presentato denuncia per aggressione e lesioni personale contro il ragazzo.
La vicenda è stata raccontata dalla vittima attraverso Facebook, con un preciso intento: “Il mio post? Volevo sollevare orgoglio da parte della città, di lavorare in comune e mobilitare le coscienze – tiene a precisare – Tanta gente mi ha aiutato e mi ha soccorso, quando avvengono casi come questo, o dei furti, dobbiamo collaborare tra noi senza voltare le spalle, e aiutare le forze dell’ordine”.