E’ stato fermato lo straniero responsabile delle due aggressioni avvenute a Siena tra il 3 e il 5 novembre, la prima nella mensa Caritas di San Girolamo, la seconda nel corso di una rissa in Piazza Gramsci. Si tratta di un 20enne egiziano, bloccato il 12 novembre in provincia di Milano, sottoposto al provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Siena il 10 novembre.
L’autorità giudiziaria ha ritenuto, fa sapere, il “sussistere un grave quadro indiziario di colpevolezza e il pericolo di fuga”. Al nordafricano vengono contestati i reati di tentato omicidio con l’aggravante dei futili motivi e di lesione personale aggravata in relazione all’aggressione – con un cacciavite – avvenuta all’interno dei locali del centro di accoglienza della Caritas, a Siena, il 3 novembre scorso, nei confronti di tre persone di nazionalità Pakistana, nonché i reati di tentato omicidio con I’aggravante dei futili motivi e di porto di armi ed oggetti atti ad offendere in relazione all’aggressione avvenuta in piazza Gramsci, a Siena, il 5 novembre scorso, nei confronti di con l’uso di un coltello tipo “karambit”.
L’esecuzione del provvedimento di fermo è scattata dopo che lo straniero è stato individuato e bloccato dai Carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni, a Cormano (Milano), in un miniappartamento all’interno di un condominio, dove verosimilmente aveva trovato riparo presso un conoscente dopo essersi allontanato dal capoluogo senese.
Le indagini che hanno portato alla emissione del provvedimento, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siena, sono state eseguite in modo sinergico dal personale della Polizia di Stato di Siena, Squadra Mobile della Questura di Siena e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Siena. Il fermato è stato associato presso la Casa circondariale di San Vittore di Milano, in attesa della convalida da parte del Giudice per le indagini preliminari.