Le nuove aggressioni negli ospedali di tutta Italia e in modo particolare in quelli della Toscana sono al centro dell’attenzione generale degli operatori sanitari ma anche della politica. Secondo un report raccolto dall’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Firenze e dal sindacato Anaao Assomed il 56,7% del personale sanitario toscano è stato vittima di aggressioni e il 50% ha subito più di un episodio di violenza. Per questo la Regione Toscana con l’Assessore al Diritto alla Salute Simone Bezzini si è mossa già da tempo per limitare questa che sta diventando una reale emergenza in continua evoluzione.
“La Regione Toscana da tempo segue con grande attenzione il tema delle aggressioni – spiega Simone Bezzini, Assessore Regionale al Diritto alla Salute -. La Toscana è stata la prima in Italia a costruire un osservatorio, un sistema di monitoraggio che è una base informativa importantissima per mettere in atto le azioni, per cercare di prevenire o comunque di contenere il fenomeno delle aggressioni. Ci sono iniziative che da tempo sono state prese. In più c’è una delibera varata un anno fa in cui noi abbiamo stanziato oltre 2 milioni di euro mettendoli a disposizione delle aziende per attivare progetti, strumentazioni e percorsi che aumentino la sicurezza degli operatori. Domani incontreremo le Aziende Sanitarie, i responsabili della sicurezza delle aziende sanitarie, le organizzazioni sindacali e gli ordini professionali per fare un punto della situazione sia rispetto all’attuazione della delibera sia per assumere eventuali altre iniziative”.
Tema che sta a cuore anche alla maggioranza di centrodestra in Consiglio Comunale a Siena e cioè a Forza Italia-UdC-Nuovo PSI con una interrogazione presentata e a Fratelli d’Italia che ha depositato una mozione per individuare i reparti più a rischio, aumentare la vigilanza armata e introdurre un più capillare sistema di videosorveglianza all’Ospedale Santa Maria alle Scotte. Un attenzione che Bezzini accoglie ma alla quale risponde con un appello al Governo.
“Se Fratelli d’Italia ha a cuore la sanità pubblica e ha a cuore anche la tutela degli operatori si impegna a livello nazionale di più per finanziare la sanità pubblica del nostro Paese – risponde Simone Bezzini alla mozione presentata ieri da Fratelli d’Italia Siena -, perché questa è la priorità. Questo potrebbe servire anche a contenere il fenomeno delle aggressioni perché quello che chiede i Fratelli d’Italia ha un costo e i costi richiedono un finanziamento. Bene che Fratelli d’Italia si interessi alla questione. Aggiungo però che Fratelli d’Italia forse è bene che si impegni, visto che è la principale forza di governo del Paese a sostenere con maggiori finanziamenti il Sistema Sanitario Nazionale”.