Oggi come ieri il Pecorino Toscano ha sempre caratterizzato la tradizione casearia della Toscana, con la Denominazione di Origine Protetta, ottenuta nel 1996, il suo sapore unico e delicato è diventato ambasciatore in tutto il mondo. Un prodotto che, nonostante la pandemia e le difficoltà legate all’aumento dei costi delle materie prime, non ha mai smesso di essere al centro del mercato italiano come quello estero e per questo i dati del 2021, presentati questa mattina in Regione, hanno evidenziato una crescita nelle vendite e nel fatturato.
“E’ una buona notizia non solo per una delle Dop più importanti della nostra Regione – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi -, ma anche per il nostro territorio e per i nostri allevamenti, perchè il pecorino è la naturale trasformazione del latte ovicaprino”.
Nel 2021 infatti sono state vendute 2.536 tonnellate di Pecorino Toscano DOP, +8,43% rispetto al 2020, di cui quasi il 19% del fatturato deriva dalla vendita del Pecorino Toscano DOP all’estero. Così come il mercato nazionale è cresciuto del 7,85% arrivando ad oltre 21 milioni € mentre l’export è cresciuto del 27,52% arrivando a quasi 5.000.000 €.
“Questo risultato positivo ci deve spingere ad andare ancora avanti – ha aggiunto Carlo Santarelli presidente del Consorzio Tutela Pecorino Dop -, la strada intrapresa è quella giusta. Il sostegno che abbiamo ottenuto dai contributi della Regione Toscana è stato importantissimo, abbiamo ripresentato un progetto ancora più ambizioso mettendoci insieme ad altri tre consorzi toscani. Gli investimenti proseguiranno nei prossimi due anni e questo ci permetterà di fare una buona promozione dei prodotti sia in Italia che all’estero. E ci aspettiamo che i risultati negli anni a venire siano ancora migliori di questi”.