Il governatore Rossi su Dop e Igp nell’agricoltura
“Noi in Toscana abbiamo chi investe molto in agricoltura perche’ c’e’ la capacita’ di valorizzare il prodotto, e mi pare che un ragionamento analogo non ci sia ancora riuscito sul piano dell’olio e quindi abbiamo 4 Dop e una Igp regionale. Non c’e’ ancora quella consapevolezza diffusa per cui se prendi un prodotto Dop o Igp sai davvero da dove viene, quale e’ la filiera, come e’ stato prodotto”. Lo ha detto il governatore della Toscana, Enrico Rossi, parlando con i giornalisti, a margine di un convegno della Coldiretti, in corso a Firenze. Sulla tutela dell’olio Dop e Igp toscano “bisogna lavorare e il mio augurio e’ che lavorando su questo si tuteli la qualita’ dell’olio prodotto in Toscana e quindi si produca un reinvestimento nel settore dell’orticoltura che e’ quello su cui dobbiamo puntare anche per il lavoro, per l’assetto idrogeologico, e permettetemi di dire anche per la bellezza del paesaggio toscano- ha aggiunto Rossi- Questo e’ il punto, e l’Europa deve darci una mano. Bisogna far si’ che non ci siano contraffazioni, taroccamenti, e quindi tutelare meglio cio’ che e’ Dop e cio’ che e’ Igp”. “Noi a questo proposito abbiamo fatto un’intesa con le procure di Grosseto, Siena e Firenze, che metta a disposizione cinquanta ragazzi e i progetti ‘Giovanisi’-ha concluso Rossi-e una trentina di amministrativi, per intensificare insieme alle procure le lotte alle contraffazioni che e’ veramente cio’ che deturpa il volto della nostra agricoltura, in un settore importante come quello dell’olio”
