Al Santa Maria della Scala il mondo etrusco e l’arte di Hazkj

Il progetto artistico tra live painting, miti e iscrizioni arcaiche, nato dalla collaborazione tra Comune di Siena, Pinacoteca Nazionale e Museo Archeologico Nazionale, si aggiudica il contributo della Regione Toscana

Di Redazione | 1 Settembre 2022 alle 18:30

Il progetto artistico del complesso museale Santa Maria della Scala dal titolo “Lettere dal passato. Segno e identità tra scrittura e rappresentazione nel mondo etrusco” si aggiudica il contributo della Regione Toscana nell’ambito della “Giornata degli Etruschi 2022”.

Nato dalla collaborazione tra Comune di Siena, Pinacoteca Nazionale e Museo Archeologico Nazionale il progetto intende valorizzare il patrimonio archeologico presente all’interno dei percorsi museali del Santa Maria della Scala e, al contempo, portare alla realizzazione di prodotti artistici utilizzabili a fine didattico e divulgativo, da contestualizzare all’interno del percorso del museo archeologico nazionale e, in momenti diversi, collocabili all’interno di altri spazi museali.

“Nonostante i progressi immensi dell’etruscologia e dell’archeologia del mondo etrusco, questa civiltà rimane sempre avvolta agli occhi del pubblico di un alone di mistero – spiega il direttore della Pinacoteca Nazionale di Siena Axel Hemery – Il museo archeologico nazionale di Siena ha l’impegno di chiarire questo mistero per divulgare le conoscenze più recenti sulle sue meravigliose urne etrusche. A questo fine si sceglie un apri strada d’eccezione, un artista che con la sua visione ci apre un mondo. Perché i musei devono spianare le difficoltà di accesso all’opera ma allo stesso tempo farne fiutare l’eterno mistero di una bellezza fuori tempo”.

La realizzazione del progetto è stata affidata al giovane artista felsineo, in arte Hazkj, con il quale è stato concordato di rielaborare alcune delle opere e dei testi epigrafici selezionati fra il cospicuo patrimonio archeologico afferente alle collezioni statali ed esposto all’interno del complesso museale.

L’artista realizzerà due opere: nella prima rielaborerà in chiave grafica una serie di iscrizioni funerarie e relative urne, giocando con l’onomastica per ricostruire un contesto territoriale segnato dalla cospicua documentazione epigrafica, per quanto scarna ed essenziale nella consistenza dei testi. Dalle iscrizioni arcaiche a quelle ellenistiche nomi e gentilizi saranno scomposti e riassociati e permetteranno al visitatore di leggere, interpretare e ricollocare nel loro contesto storico topografico i personaggi ricordati, di immaginarne i legami familiari, di seguirne la discendenza, di ricordarne la provenienza. Hazkj intende elaborare in uno sviluppo totemico le urne provenienti da uno stesso contesto funerario: le immagini, sovrapposte e sfalsate mostrano volti, miti, iscrizioni e accompagnano il passare degli anni con il susseguirsi delle generazioni i cui resti sono affidati ad una stessa tomba. Il secondo pannello sarà invece oggetto di un live painting: nella giornata del 1 settembre pv, partendo dai materiali esposti, il pittore realizzerà un’opera originale che rimarrà esposta al museo.



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