Al via Festambiente 2024

L’appuntamento estivo organizzato da Legambiente dal 7 all'11 agosto a Rispescia (Grosseto)

Di Redazione | 4 Agosto 2024 alle 11:00

L’area Enaoli di Rispescia (GR) è pronta ad ospitare il nuovo appuntamento con Festambiente, che per quattro giorni, dal sette all’undici agosto, propone il suo programma dove trovano spazio incontri, conferenze, mostre, cultura, cinema con spazi per bambini, sana alimentazione, benessere e molto altro ancora.

“Apprezzo l’impegno e l’attività che Legambiente quotidianamente svolge a tutela di uno sviluppo sostenibile del Paese in una visione green portata avanti con intelligenza, efficacia e senza integralismi ideologici. Da tempo – dichiara il presidente Giani – le politiche di tutela ambientale che fanno parte dei tratti distintivi della Regione Toscana si sono evolute. Le emergenze climatiche che investono in questi giorni anche la nostra regione chiamano le Istituzioni a rivolgere la loro attenzione alla salvaguardia del patrimonio unico di biodiversità ereditato dalle passate generazioni indirizzandola verso la scelta di un modello di sviluppo radicalmente diverso, in modo particolare in Maremma che rappresenta in modo esemplare la Toscana diffusa. Il contrasto al riscaldamento globale, l’uso di energie rinnovabili che vede la Regione all’avanguardia in Italia, la decisione di puntare su infrastrutture sostenibili nella rete dei trasporti nei centri urbani e nei collegamenti regionali, l’utilizzo delle risorse naturali come l’acqua per produrre energia lungo il corso dei fiumi e nei bacini naturali sono il presente di una Toscana che sa realizzare un’idea di futuro dove il rispetto dell’ambiente è parte integrante e necessaria di un modello di convivenza e partecipazione civile”

L’appuntamento estivo organizzato da Legambiente risponde alle sinergie attivate con la Regione sui temi legati all’ecologia ed è cresciuto nel tempo nella qualità della sua programmazione e nel numero degli eventi. Oggi Festambiente è diventato il primo ecofestival europeo, gratuitamente aperto a tutti, con rigorosi parametri di sostenibilità certificati dal marchio Ecoevents creato dal progetto della rete d’Impresa Ambiente e Salute.

“Festambiente è un evento al quale la Regione ha sempre guardato con particolare attenzione – aggiunge l’assessora all’Ambiente, economia circolare, difesa del Suolo, lavori pubblici e Protezione Civile Monia Monni – che consente spesso di mettere a fuoco politiche e strategie che ci ispirano ad affrontare le questioni della transizione ecologica. Oggi è sempre più necessario un pensiero ambientalista attento alla giustizia sociale che integra e rafforza l’idea di sostenibilità. Sono in molti, spesso i più deboli e fragili, a guardare con preoccupazione, temendo di essere lasciati indietro, questo cambiamento in chiave ecologica del nostro modello di sviluppo e per questo è oggi indispensabile riflettere sull’idea di un ambientalismo integrale in grado di armonizzare le ragioni della pace, della tutela ambientale e di un’agricoltura sostenibile in un modello attento alle ragioni ed alle esigenze di tutti e che non esclude nessuno”

L’ecofestival dimostra che criteri di rispetto ambientale possono essere praticati anche nell’organizzazione di rassegne di lunga durata e in aree molto vaste, limitando l’impatto sugli spazi che le ospitano attraverso l’utilizzo nei punti ristoro di bicchieri, piatti e stoviglie in materiale 100% biodegradabile e compostabile e riducendo il ricorso all’usa e getta, risparmiando il 60% di acqua usando riduttori di flusso, impiegando energia elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici, azzerando le emissioni in CO2 tramite progetti nazionali e internazionali di compensazione, proponendo un modello di ristorazione basata su prodotti biologici, di filiera corta, tipici della Maremma con un’attenzione particolare alla valorizzazione dei prodotti agricoli di eccellenza.

“Siamo entusiasti – afferma Angelo Gentili, coordinatore di Festambiente e componente della segreteria nazionale di Legambiente – di alzare il sipario su Festambiente 2024, un evento che da anni rappresenta un punto di riferimento per la sostenibilità e la tutela dell’ambiente. Quest’anno più che mai, vogliamo sottolineare l’importanza di affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la crisi energetica e la necessità di incrementare fortemente le rinnovabili, di un’agricoltura green e di più economia circolare.

L’approfondimento sui temi della legalità, rispetto dei diritti, uguaglianza sociale e attenzione verso le attività del terzo settore fanno da sempre parte degli argomenti al centro dell’ecofestival e del programma dell’edizione 2024, disponibile qui in formato PDF.

Fra gli ospiti dell’edizione 2024 di Festambiente don Luigi Ciotti con il presidente Stefano Ciafani e Vanessa Pallucchi, portavoce Forum del Terzo settore, per il dibattito “Ambiente e legalità – Trent’anni di impegno”, Stefania Saccardi, assessora allo sviluppo rurale della Regione Toscana e Leonardo Marras, assessore alle attività produttive e turismo della Regione Toscana che parlerà di transizione ecologica, agrivoltaico ed emergenza climatica.

“Immaginare un futuro sostenibile assieme alle tante persone che fruiranno della cittadella ecologica di Rispescia – aggiunge Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana e componente della Segreteria Nazionale del Cigno verde – significa per noi sottolineare, con speranza inesauribile, il nostro anelito di pace. In Palestina, in Ucraina e in tutte le altre regioni del mondo dove si perpetua l’abominio della guerra. L’ecologia integrale si nutre infatti, sempre, della precondizione della pace e della fratellanza tra i popoli”.

Nello spazio riservato al lavoro si parla di economia civile come opportunità di un cambiamento profondo per uscire dalla crisi creando valore, costruendo un nuovo mercato ecologico, giusto e condiviso e rilanciando la partecipazione dei cittadini: una nuova economia, capace di superare l’odierna organizzazione dei mercati e l’alternativa “profit- no profit”, aperta al ruolo fondamentale della cittadinanza attiva e delle imprese responsabili.

Lo spazio dedicato alla musica vede protagonisti la Banda Osiris, Telmo Pievani, Valerio Lundini, Modena City Ramblers e il progetto Stazioni Lunari ideato dal compositore e musicista Francesco Magnelli, che coinvolge noti artisti della scena musicale italiana: a dar vita e voce al live act Ginevra Di Marco, Piero Pelù, frontman dei Litfiba e le sperimentazioni della BabelNova Orchestra.

Completano il programma, fra gli altri appuntamenti, il Clorofilla Film Festival con le ecovisioni di Marco Gisotti che ripercorre 125 anni di storia del cinema – tra ambientalismo e grande schermo – attraverso 150 opere cinematografiche, di cui 100 film in dettaglio e altre 50 produzioni analizzate più sinteticamente all’interno di cinque percorsi didattici, dai documentari alle serie TV e alle serie animate.

E all’interno dei tre ettari attrezzati che ospitano l’ecofestival sarà ampio lo spazio per i quartieri tematici dedicati ai temi della scienza, dello sport e dell’intrattenimento dedicato ai ragazzi ed ai più piccoli.



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