Quali saranno gli obiettivi dei prossimi cinque anni dell’Unione Europea? In che misura le priorità cambieranno dopo le elezioni del prossimo giugno, quali cambiamenti sono previsti e come sposteranno l’equilibrio? Di cosa ha urgentemente bisogno l’Europa per sopravvivere alla triplice sfida della crisi militare, tecnologica e commerciale che minaccia di travolgerla? Queste sono le domande principali a cui cercherà di rispondere la 5ª Conferenza sull’Europa del Futuro che Vision – il think tank insieme all’Università di Siena e all’ Istituto Universitario Europeo – terrà alla Certosa di Pontignano (Siena) dal 12 al 14 settembre 2024.
La conferenza sarà l’occasione per tutti i principali partiti politici europei di riunirsi proprio nel momento in cui verranno nominati i nuovi capi delle istituzioni europee dopo le elezioni di giugno.
Come nelle precedenti edizioni, l’evento coinvolgerà i rappresentanti dei principali gruppi politici del Parlamento Europeo, che contribuiranno ai dibattiti, offriranno proposte e condivideranno le loro conoscenze su argomenti specialistici.
Si tratta di un evento unico nel suo genere, in quanto sarà l’unica volta in cui tutte le cinque fondazioni dei cinque principali gruppi politici europei (Martens per i Popolari; Foundation for European Progressive Studies per i Socialisti; European Liberal Forum per i Liberali; Green European Foundation per i Verdi; e New Direction per i Conservatori) e gli europarlamentari di tutti i partiti e dei principali Paesi si riuniranno per discutere del futuro dell’Europa.
Da cinque anni, la conferenza riunisce figure chiave delle relazioni internazionali e della politica europea, tra cui politici, accademici, responsabili politici e giornalisti, per discutere delle principali sfide che l’Europa deve affrontare.
Oltre alle sessioni plenarie, gli esperti, insieme a giovani studenti e ricercatori dell’Università di Siena e dell’Istituto Universitario Europeo, parteciperanno a ‘Gruppi di Problem-solving’, ciascuno dedicato a una sfida centrale: democrazia, regolamentazione della sfera digitale, finanza sostenibile e integrazione europea; insieme lavoreranno per sviluppare e presentare proposte concrete che confluiranno nell’annuale Pontignano Paper.
Nei mesi passati, professori e i ricercatori hanno preparato le basi per i gruppi di lavoro, organizzando anche webinar pubblici con gli esperti per preparare il terreno per i dibattiti e formulare le questioni chiave che saranno affrontate.
Secondo il Rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra: “Qualcosa nelle dinamiche geopolitiche del mondo è cambiato forse radicalmente. C’è bisogno di comprendere questi cambiamenti e c’è bisogno di definire quale ruolo l’Unione Europea può e deve svolgere nel corso dei prossimi anni. Le recenti elezioni europee avviano una fase di impostazione delle strategie che l’Unione Europea deve perseguire. La Siena Vision Conference è un’occasione per affrontare questa fase in una prospettiva di problem-solving con la partecipazione dei principali think tank dei gruppi politici europei, di esponenti dell’imprenditoria, dell’università”.
Così Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, commenta in vista della quinta edizione della Conferenza di Siena: “Siamo orgogliosi di ospitare in Toscana la quinta edizione della Conferenza sul Futuro dell’Europa, per questo ringrazio il think tank Vision, l’Università di Siena e l’Istituto Universitario Europeo.
L’Europa è la nostra comunità di destino, il nostro presente e l’attore che più potrebbe migliorare il nostro futuro. La Toscana è sempre stata una terra di dialogo e di idee, di solidarietà e di pace, il luogo ideale dove, col confronto e l’ascolto, politici, accademici ed esponenti del mondo economico e del lavoro possano per far rinascere un’Europa che guarda con fiducia e speranza al futuro”.
L’intervento del Sindaco, Nicoletta Fabio, è prezioso per sottolineare la vocazione internazionale della città: “Siena è onorata di ospitare la quinta Conferenza sull’Europa del futuro, un evento che ha saputo guadagnarsi un ruolo centrale nel dibattito politico. La nostra città da sempre ha una vocazione internazionale, in particolare per la sua collocazione sulla via Francigena e per l’accoglienza che nei secoli ha riservato ai tanti pellegrini e visitatori: guardare oltre i propri confini è nell’indole dei senesi. Attraverso il coinvolgimento delle istituzioni locali e il sostegno alle iniziative che emergono da questa conferenza, siamo pronti a fare la nostra parte per rafforzare il legame tra i cittadini e l’Unione Europea, promuovendo soluzioni innovative che rispondano alle sfide del nostro tempo”.
Maria João Rodrigues, Presidente della Foundation for European Progressive Studies (FEPS), osserva: “In questa nuova legislatura, in una situazione internazionale complessa, dobbiamo trovare il modo di mantenere le promesse di sicurezza e di pace, di rinvigorire la nostra economia, di far progredire la tecnologia pulita e di rafforzare la nostra capacità industriale, garantendo al contempo una migliore qualità di vita per tutti gli europei”.
Francesco Grillo, direttore di Vision Think Tank e visiting fellow presso l’IUE, spiega: “Questa è la quinta edizione della Conferenza sul Futuro dell’Europa a Siena e quest’anno si svolge in un momento cruciale: due mesi dopo le elezioni europee, mentre è in corso la scelta dei nuovi leader e con la partecipazione di tutti i principali gruppi politici europei. Un’occasione straordinaria per mettere Siena e la sua Università al centro del dibattito sui prossimi cinque anni che saranno decisivi per un’Unione Europea al bivio tra rinascita e disintegrazione”.
La conferenza di quest’anno sarà arricchita da una sessione plenaria parallela nel Palazzo del Buon Governo, dove si discuterà dell’opportunità di creare un turismo sostenibile nelle città d’arte.
Nella giornata conclusiva, i parlamentari di ogni gruppo politico trarranno le conclusioni dei tre giorni in una tavola rotonda, che saranno riportate nel Pontignano Paper, il manifesto finale della conferenza.
Tra i partecipanti: Romano Prodi (ex Primo Ministro italiano ed ex Presidente della Commissione Europea); Patizia Nanz (Presidente dell’Istituto Universitario Europeo), Erik Jones (Direttore del Centro Schumann dell’Istituto Universitario Europeo), Simon Hix (Cattedra Stein Rokkan dell’Istituto Universitario Europeo) e Marco Buti (Cattedra Tommaso Padoa Schioppa dell’Istituto Universitario Europeo ed ex Direttore Generale degli Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea); Daniel Gros (Direttore dell’Institute of European Policy Making dell’Università Bocconi) ed Eleanor Spaventa (Direttore del Bocconi Lab in European Studies dell’Università Bocconi); Roberto Di Pietra (Rettore dell’Università di Siena) e Simone Borghesi (Presidente dell’Associazione Europea degli Economisti dell’Ambiente e delle Risorse e Vice Rettore alle Relazioni Internazionali dell’Università di Siena); Fabrizia Lapecorella (Vice Segretario Generale dell’OCSE) e Mikel Landabaso (Direttore dell’Economia Equa e Sostenibile presso il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea); Sandra Whipham (Co-Direttrice di Doc Society Trustee), André Wilkens (Direttore della Fondazione Culturale Europea) e Joe Elborn (Evens Foundation); Giovanna Melandri (Presidente di Human Foundation e Membro del Consiglio di Amministrazione del Global Steering Group for Impact Investment; ex Ministro italiano dei Beni Culturali e delle Politiche Giovanili), Raja Chakir (Comitato Direttivo dell’Associazione Francese degli Economisti dell’Ambiente e delle Risorse) e Gerlinde Niehus (Vice Direttore, Difesa e Cooperazione per la Sicurezza, Sede Centrale della NATO); Bill Emmott (Presidente dell’Istituto Internazionale di Studi Strategici ed ex direttore di The Economist), Jan Piotrowski (Business Editor, The Economist), Lisa Jucca (Reuters) e Anne-Élisabeth Moutet (The Telegraph) e Iain Martin (The Times); Nicola Maione (Presidente Banca MPS), Andrea Maffezzoni (Chief Financial Officer Banca MPS) e Gregorio De Felice (Chief Economist Intesa Sanpaolo); Raffaele Fitto (Ministro italiano per le Politiche Europee e Vice Presidente di New Direction); Giorgio Gori (Eurodeputato Gruppo S&D), Sandro Gozi (Eurodeputato Renew), Dace Melbarde (Eurodeputato, Vilnius/Latvia).
I media partner includono Rai Radio 1 e Rai Toscana. Intesa Sanpaolo sarà nuovamente il Main Sponsor e Banca Monte dei Paschi di Siena il Corporate Partner della quinta edizione del 2024.
Ringraziamo Federalberghi ConfCommercio Siena e provincia e Co.Ri.Panf (Comitati promotori Panforte e Ricciarelli IGP).