La cifra è del periodo 2013-17: “Risultato non semplice vista la crisi”
Il totale delle alienazioni del patrimonio immobiliare comunale condotte fino ad ora hanno fruttato oltre 14 milioni di euro dal 2013 al 2017, una cifra che supera le aspettative e che ripaga degli sforzi e del lavoro svolto in questo delicato processo. Ciò, inoltre, adempie pienamente a quanto la Corte dei Conti Toscana aveva chiesto all’amministrazione a inizio mandato. “Si è trattato di un percorso né semplice né banale – sottolinea Casprini – considerando anche la crisi che attraversa il mercato immobiliare. Inoltre, siamo di fronte ad operazioni dall’elevata complessità amministrativa, che abbiamo portato in fondo con efficacia e puntualità, nel caso della Caserma Piave in soli quattro mesi. Un risultato non indifferente, ottenuto anche avvicinando domanda e offerta mediante la semplificazione delle procedure”.
“Urbanistica, patrimonio e lavori pubblici vanno di pari passo – aggiunge Mazzini – così come l’attività della Giunta e del Consiglio devono procedere in sinergia con il lavoro svolto dagli uffici. Questa operazione eccezionale della vendita della Caserma Piave conferma la qualità del lavoro di questi anni, che ha prodotto tanti altri risultati tra i quali vorrei citare la produzione del primo Regolamento sugli immobili del Comune, cosa mai fatta in precedenza, la partecipazione all’operazione del cosiddetto “federalismo demaniale” che ha portato alla comunità alcuni beni ex demaniali, la costruzione di collaborazioni con cittadini e associazioni per la gestione di aree ed edifici del Comune (anche coi Patti di collaborazione) e infine la sistemazione ottimale di alcune partite complesse come quelle sulla Biblioteca e sul nuovo Tribunale civile“.
“I beni venduti non erano strategici per il Comune o versavano in condizioni di abbandono. In molti erano increduli di fronte a questo programma di vendite immobiliari finalizzate ad evitare il dissesto finanziario, a ridurre il debito ed a sostenere nuovi investimenti ma ci siamo riusciti, anche attraverso varianti urbanistiche e modifiche ai regolamenti in materia. Abbiamo inoltre abbattuto gli affitti pagati dal Comune (erano 600mila euro) e migliorato quelli riscossi. In generale, è tutto il patrimonio immobiliare comunale che è in corso di valorizzazione, trovando ad esempio nuove modalità di fruizione che consentono di recuperare spazi aperti e chiusi in collaborazione attiva con associazioni e Contrade” conclude il Sindaco Valentini.