Controlli nella scuola per l’allarme bomba al Caselli
Forse un compito alla prima ora, forse un’interrogazione da saltare ad ogni costo: potrebbero essere stati questi i motivi che hanno indotto qualche studente dell‘istituto Caselli a fare una telefonata dai toni minacciosi: nella scuola c’è una bomba.
Tutti fuori quindi, e l’arrivo delle forze dell’ordine che hanno passato al setaccio i locali, senza trovare nulla. E così, con qualche decina di minuti di ritardo, tutti sono tornati in classe e sono stati confermati compiti in classe ed interrogazioni.
Per quanto riguarda il procurato allarme, che è un reato, sono in corso indagini.