L’amministrazione comunale di Abbadia San Salvatore ha ufficialmente inviato la domanda che dà il via all‘iter di candidatura per iscrivere la tradizione delle “Fiaccole” nell’elenco rappresentativo del patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO. La documentazione è stata inoltrata a Parigi, attraverso un accurato dossier in cui viene presentata questa tradizione tipicamente badenga più che millenaria.
“Abbadia si è rivolta alle fiaccole guardando a questa festa come un punto di riferimento essenziale ed assoluto – spiega a Siena Tv l’assessore al turismo del Comune di Abbadia San Salvatore, Roberto Bechini – è stato naturale riconoscerla come un qualcosa che rimanesse per sempre. Si è pensato che chiedere il patrimonio Unesco fosse il giusto riconoscimento per il lavoro fatto dalla comunità”.
Oltre alle informazioni basilari su questa antica tradizione la documentazione si arricchisce di video, foto, attestati di sostegno a firma di alcune istituzioni quali la Regione Toscana, l’Amministrazione Provinciale assieme a molte lettere spontanee di cittadini amiatini e amanti del mondo delle fiaccole.
Ora la parola passa alla commissione dell’UNESCO che entro qualche mese dovrà dare una prima risposta. E in ogni caso, aldilà dell’esito sul riconoscimento, il percorso intrapreso ha acceso nuova luce su una delle feste del fuoco più belle, sentite e partecipate della Toscana e dell’Italia.
“Uno degli obiettivi è di aver dato un timbro indelebile al paese di Abbadia, dove sopra c’è una fiaccola e ci sarà sempre” conclude Bechini.