È Giuseppe Antipasqua il candidato a Sindaco di Castiglione d’Orcia per la lista civica e apartitica Presenza Attiva che vuole segnare una linea netta con il passato e cambiare la politica locale del comune della Val d’Orcia, tacciato di troppo immobilismo.
Ci riprova dopo i cinque anni di opposizione in consiglio comunale che hanno permesso ad Antipasqua e al suo gruppo di sviluppare un’esperienza che punta al governo del vasto comune di Castiglione d’Orcia.
“Oggi ci riproponiamo con una lista nuova, nuovi soggetti, nuove forze e nuove intelligenze – lancia la propria proposta Giuseppe Antipasqua, candidato a sindaco per Presenza Attiva -, avendo acquisito delle conoscenze e delle competenze, pensiamo di poter governare questo comune. L’eredità che lascia Claudio Galletti è abbastanza pesante, non è riuscito a realizzare quello che avrebbe voluto. Noi non dobbiamo commettere lo stesso errore quindi dobbiamo lavorare sulla condivisione, su una democrazia attiva che possa quindi coinvolgere la maggioranza della popolazione. È necessario attivare i progetti per attrarre i finanziamenti nel triennio 2024/2026 del PNRR. Vi è il problema del Ponte Nove LucI, vi è il problema dell’area a ridosso del campo sportivo dove desideriamo realizzare un parco urbano e vi è poi uno dei problemi molto importanti: la situazione delle frazioni di Gallina, Bagni San Filippo, Vivo d’Orcia e Campiglia d’Orcia”.
Il candidato Antipasqua insieme al suo gruppo vuole dare una scossa alla gestione di questo comune per cercare di recuperare il tempo perduto dalle Amministrazioni precedenti.
“Vorrei rassicurare la cittadinanza di Castiglione d’Orcia – prosegue Antipasqua – che per essere un buon amministratore non necessariamente si deve essere di Castiglione. Io sono un cittadino italiano, un cittadino del mondo, amo questo posto, ci vivo e ci lavoro. La squadra che metterò in campo non è una squadra partitica, ma è una squadra altamente civica, dove vi sono degli imprenditori, degli ingegneri, dei giuristi e quindi una squadra inclusiva in cui chiaramente, con il collega, se vinceremo le elezioni, stabiliremo un rapporto organico di collaborazione. Perché questo è un comune che ha bisogno di recuperare il tempo perduto”.
