Una vera “Svolta a Sinistra per Sovicille” è quella che propone il gruppo di donne e uomini provenienti da diverse esperienze politiche e personali che hanno deciso di unire le proprie competenze nella decisione di mettersi al servizio della comunità di Sovicille. Una lista politica composta da molte anime di sinistra, deluse dal Partito Democratico, e che vogliono voltare pagina nella gestione del grande Comune alle porte di Siena. A guidare questo gruppo in qualità di candidata Sindaca è Loretta Valenti di Potere al Popolo, eletta democraticamente come rappresentante di questa lista fortemente progressista.
“Abbiamo visto che a Sovicille c’è una grossa mancanza e in questa bilancia pende un po’ troppo a destra e un centro che non bilancia abbastanza, che fa politica tutto sommato dello stesso tipo che non si differenzia poi per nulla da quello delle destre – dichiara Loretta Valenti, candidata Sindaca di Sovicille -. Noi abbiamo visto che manca proprio una sinistra che sia degna di questo nome, che riporti al centro il benessere delle persone. Noi abbiamo pensato di ridare voce a quelli che non ce l’hanno, di dare una possibilità di voto a quelli delusi, perché ce ne sono molti”.
Chiara discontinuità con il lavoro dell’Amministrazione uscente del Partito Democratico a guida Gugliotti sotto molti aspetti. Sono tante infatti le criticità raccolte dal gruppo di “Svolta a Sinistra per Sovicille” su cui cambiare marcia e approccio politico, primo tra tutti l’attenzione verso gli ultimi e un’apertura totale del Comune nei confronti della cittadinanza.
“Quando andremo ad amministrare il Comune – afferma la candidata a Sindaca di “Svolta a Sinistra per Sovicille” -, apriremo le porte del Comune. Cioè vogliamo ridonare gli strumenti per una cittadinanza attiva che collabori continuamente e in sinergia con l’Amministrazione. Noi ci teniamo a dire che vorremmo riportare la consapevolezza politica e ridonare gli strumenti alla cittadinanza, alla collettività, affinché possa ritornare a partecipare. Quindi andremo anche a dare gli strumenti per una discussione politica, oltre che culturale e sociale. Manca la cultura a Sovicille: ha chiuso adesso la biblioteca, non ci sono spazi per i giovani, i servizi sono troppo cari. La prima cosa che faremo quando andremo a governare abbasseremo i costi dei servizi scolastici che sono troppo onerosi. Sovicille è come tanti Comuni nella provincia un Comune satellite che vive a specchio, quasi come dormitorio, della città di Siena. Non ha servizi quindi non può essere considerato un centro urbano adeguato di questo nome, per cui la gente scappa, se ne va”.