Il countdown verso la doppia giornata dell’8 e 9 giugno, quando i cittadini dei 29 Comuni della Provincia di Siena andranno al voto, è ufficialmente scattato. Mancano meno di 4 settimane a questa doppia data che indicherà il futuro per i tanti Comuni del senese e in modo particolare per Monteroni d’Arbia dove la campagna elettorale appare più incandescente che mai.
Nel comune alle porte di Siena sarà una sfida a quattro, che si è fatta molto incalzante all’interno della trasmissione di Siena Tv “Provincia al Voto” dove i candidati a Sindaco non si sono risparmiati attacchi incrociati, vecchi screzi e dissapori, alternative e cambi di rotta sbandierati da una parte e dall’altra.
Chi si professa come novità sul campo è la candidata del centrodestra Linda Priori per la lista “Cambiamo Monteroni”: “La popolazione di Monteroni avrà questa volta la possibilità di una scelta alternativa, perché io sono quella che fino a cinque anni fa non c’era. C’erano i tre signori qui accanto a me che rappresentano sempre il centrosinistra e quindi io spero di poter essere la scelta di quelli che in tanti anni non hanno potuto fare. Quello che posso assicurare è che farò il mio lavoro indipendentemente da tutto e da tutti, sono abituata a rispettare le regole, a farle rispettare e di conseguenza sarà un lavoro estremamente chiaro e preciso, anche perché a livello lavorativo sono abituata ad operare in questo modo e quindi non posso esimermi da fare altro”.
Il Sindaco uscente Gabriele Berni, che tenta il suo terzo mandato e candidato per la lista “Monteroni per il Futuro”, ci tiene a precisare come sia solo lui il candidato di centrosinistra: “Se per centrosinistra intendiamo tutti coloro che hanno condiviso la nostra esperienza a partire dal 2014, le forze civiche e le forze politiche che ci hanno sostenuto dopo quello che è stato l’evento delle primarie del 2014. Il centrosinistra non è assolutamente diviso, perché queste forze politiche hanno fatto una valutazione di questi dieci anni di mandato e addirittura all’unanimità hanno individuato la volontà di andare avanti con il percorso e con le politiche messe in atto in questi dieci anni. C’è chi nel proprio slogan fa proprio riferimento alle passate Amministrazioni, come l’ex sindaco Jacopo Armini che è uno dei maggiori sostenitori del candidato Galeazzi. C’è chi è rimasto fermo a quella data: alle primarie del 2014, per noi è passata tanta di acqua sotto ai ponti e ovviamente la nostra volontà è quella di continuare a guardare avanti nell’interesse di Monteroni”.
A rispondere a Berni è il candidato Mauro Galeazzi, candidato della lista “Monteroni Aperta” ed ex assessore tra il ’95-’99, che spiega da dove sia nata l’iniziativa di presentare il loro progetto, attaccando il PD locale: “La nostra è senz’altro una lista civica a prevalenza centrosinistra come pensiero, come ideologia, come appartenenza anche storica. I motivi per cui siamo stati costretti a fare una lista civica sono quelli di una scarsa attenzione che è stata data a molti dei nostri ex iscritti che, anche quando volevano rientrare dopo le elezioni della Schlein nel PD, è stato quasi impedito, lo dico chiaramente, di riprendere la tessera. A me fu detto personalmente, dopo 50 anni di tessera, di iscrivermi online. Siamo stati emarginati”.
Chiude il candidato del Partito Comunista Italiano Pietro Rossi che si dichiara l’alternativa a centrodestra e a centrosinistra: “Noi prima di tutto siamo una lista politica, non civica. E che siamo alternativi tanto al centrosinistra quanto al centrodestra. Noi siamo la sinistra di classe, con un campo ben preciso. Noi stiamo dalla parte degli ultimi, siamo alternativi ad entrambi e il mio personale motto è nel dubbio stai alle regole”.
Il link della puntata completa: https://youtu.be/er7w7QaSpEQ?si=glG-uWMwaaQZbIwA