Fabio Pacciani è il candidato del Terzo polo civico per le prossime elezioni amministrative di Siena. Con Pacciani, il primo nome che scende in campo come candidato sindaco, inizia a delinearsi il quadro che porterà alle amministrative del prossimo anno. Un passo importante per il Terzo polo civico, realtà nata nel Gennaio di quest’anno che riunisce diverse forze civiche della città, tra cui Per Siena, In Campo e Sena Civitas oltre alle associazioni Idee in comune, LogoSiena e Civici in Comune.
“Ho un percorso civico che mi ha visto ricoprire per 10 anni incarichi di contrada, Rettore della Nobile Contrada del Bruco e del Magistrato delle Contrade – afferma Pacciani – Questo progetto che stava nascendo e che si è formato con le liste che si sono aggregate intorno a questo elemento civico cercando di dargli un’identità mi ha interessato fin da subito, per cui forse è venuto quasi normale ragionare su questa possibilità che si è poi concretizzata”
“La sfida per quanto ci riguarda è molto pesante, si tratta di un modo diverso di fare politica – prosegue Pacciani – Nella accezione di civismo si intende una partecipazione nella fase di governo che va tutta impostata e creata. Questa mia nomina è nata in anticipo anche per questo, perché c’è da lavorare di più. Le liste hanno sensibilità diverse: questa è una ricchezza ma anche una maggiore difficoltà nel fare sintesi e programmi. Si parte come si fosse al secondo giro, per usare una metafora paliesca; il primo giro lo hanno fatto le liste, ora si tratta di fare programmi e stimolare la partecipazione”
“Valgono tutti quegli elementi che le liste hanno cercato di elaborare in questi mesi: fare programmi partecipati e formare dei gruppi di lavoro che vadano a impegnarsi nei singoli argomenti noti della città: il lavoro, il turismo, la crisi della banca, lo sport. Sarà un bel lavoro, perché all’interno del raggruppamento quasi ogni singola lista ha ragionato più su un tema rispetto a un altro”
“Io non parlerò mai contro, parlerò sempre per costruire, non per distruggere. Sull’attuale amministrazione posso dire che rispetto a quello che era stato ipotizzato come un cambiamento importante dopo tanti anni di gestione politica di un certo tipo, questo cambiamento nei fatti non traspira molto. Lungi però da me fare critiche su persone che in ogni caso si impegnano per il bene della città. L’obiettivo? Vittoria al primo turno“