Amministrative Torrita di Siena, sfida a tre per governare il Comune, tra continuità e nuove soluzioni

Una sfida a tre a Torrita di Siena in vista delle elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno. I candidati a Sindaco, ospiti della trasmissione di ieri sera Provincia al Voto di Siena TV, si sono rivolti ai loro potenziali elettori tra la difesa del buongoverno uscente e aspetti di discontinuità

Di Lorenzo Agnelli | 16 Maggio 2024 alle 13:30

Il countdown verso la doppia giornata dell’8 e 9 giugno, quando i cittadini dei 29 Comuni della Provincia di Siena andranno al voto, è ufficialmente scattato. Mancano 25 giorni alla data che indicherà il futuro per il comune di Torrita di Siena dove saranno in tre a darsi battaglia.

A contendersi il ruolo di sindaco sono il Primo Cittadino uscente Giacomo Grazi per la lista Centrosinistra per Torrita, sostenuto da PD, Italia Viva, Azione, PSI e +Europa; Diego Canapini per la lista Torrita Insieme e sostenuto anche dai partiti di Centrodestra e Giorgio Bastreghi per la lista civica apartitica Torrita Futura. Tra una visione in continuità e alcune idee di alternativa e cambiamento, le diverse proiezioni verso il futuro di Torrita di Siena si sono evidenziate all’interno della trasmissione di Siena Tv “Provincia al Voto”, dove i candidati a Sindaco si sono confrontati.

“Noi abbiamo scritto nel nostro programma che gli Assessori che abbiamo già identificato – spiega Diego Canapini, candidato della lista Torrita Insieme – come ad esempio il professore Marco Mosconi per l’Assessorato all’istruzione e alla cultura, ma per gli altri 2 o 3 assessori noi ben disposti ad accogliere un assessorato uscente dall’attuale Amministrazione per far capire alla cittadinanza che il nostro è un progetto giovane ma lungimirante, con una continuità e un apprezzamento di quello che è stato fatto a Torrita fino ad oggi, con ovviamente pro e contro. Questo per dimostrare che non siamo un’opposizione ma siamo una soluzione”.

“Ringrazio Diego – risponde l’attuale Sindaco e candidato per Centrosinistra per Torrita, Giacomo Grazi -, perché ci ha fatto i complimenti, quindi se gli è piaciuto il governo di Torrita, non capisco perché si è candidato a fare il sindaco. Poteva telefonare e dirmi “vengo a darti una mano in Consiglio Comunale”. Noi siamo stati chiari da subito: programma chiaro, programma fatto su misura su Torrita, non vedo gli altri programmi così nettamente realizzabili su Torrita, mi sembrano programmi che potrebbero essere ciclostilati in altri 700/800 comuni in Italia. Torrita è chiaro, è questa e ha delle difficoltà, ha delle peculiarità, ha dei pregi e dei difetti. I difetti vanno migliorati, i pregi vanno mantenuti. In questi dieci anni l’abbiamo dimostrato, aprendo le strade perché a Torrita adesso sicuramente si viaggia molto meglio, magari per andare da un punto all’altro ci si mette di più per il senso unico, ma questo ha permesso uno sviluppo, ha permesso parcheggi e ha permesso tanto altro”.

“Torrita Futura ha proposto un programma che non è un programma ciclostilato – risponde Giorgio Bastreghi, candidato di Torrita Futura – . Non so a chi si riferisse, ma è un programma meditato punto per punto su quelle che sono le istanze poste dalla popolazione. Abbiamo parlato di rivedere il centro storico per quanto riguarda le sue criticità, che sono molte. Abbiamo parlato di rivedere la viabilità non solo adiacente al centro storico, ma anche la viabilità di Torrita stazione. Pensare a delle sacche di emarginazione che ci sono ancora oggi a Torrita, pensare alle persone che hanno difficoltà ad accedere ai servizi pubblici creando degli sportelli. Il tutto non è sicuramente un qualcosa frutto di un ciclostile. Invito i torritesi a darci il loro consenso, che non è un consenso buttato là”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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