Il complesso storico-artistico dell’Antica Grancia di Serre di Rapolano, legato fin dalle sue origini alla storia di Siena e all’antico Ospedale di Santa Maria della Scala, si candida a ospitare un’esposizione permanente di opere d’arte non esposte nella Pinacoteca nazionale di Siena e di alcune opere provenienti dalla comunità di Serre di Rapolano. Il complesso storico della Grancia, inoltre, avrà spazi per accogliere esposizioni temporanee dedicate anche all’arte contemporanea. La richiesta, rivolta alla Pinacoteca nazionale di Siena e alla Direzione regionale musei della Toscana, è al centro di un ordine del giorno presentato dal sindaco di Rapolano Terme, Alessandro Starnini, nel corso del consiglio comunale che si è svolto ieri, lunedì 30 novembre. L’atto, approvato all’unanimità dai gruppi consiliari, chiede anche alla Regione Toscana di partecipare attivamente a questo progetto, che punta a promuovere in maniera sempre più diffusa il patrimonio storico, artistico e culturale toscano e che si collega al piano di valorizzazione della cultura che la stessa Regione Toscana ha avviato nel comune di Rapolano Terme approvandone la fase preliminare nella passata legislatura.
“L’Antica Grancia di Serre di Rapolano – spiega il primo cittadino di Rapolano Terme, Alessandro Starnini – affonda le sue origini nella storia senese delle antiche fattorie fortificate. Forti di questo legame e consapevoli della necessità di rimettere in moto la promozione dei territori partendo dalle loro eccellenze e dalle loro potenzialità nascoste, come nel caso del centro storico di Serre di Rapolano, chiediamo alla Pinacoteca nazionale di Siena e alla Direzione regionale musei della Toscana di poter realizzare, sulla base di uno specifico progetto scientifico, il nuovo Museo dell’Antica Grancia di Serre di Rapolano anche con opere che abbiano un legame con la nostra storia e che, attualmente, sono conservate nei depositi della Pinacoteca nazionale di Siena. Il complesso dell’Antica Grancia di Serre di Rapolano potrà contenere sia una raccolta storico-artistica permanente che spazi dedicati all’arte contemporanea, alla creatività di giovani artisti e alla storia del territorio”.
“La nostra richiesta – aggiunge Starnini – prevede la realizzazione di un progetto scientifico da elaborare insieme ad Annamaria Guiducci, già direttrice della Pinacoteca nazionale di Siena e storica dell’arte di grande esperienza, e da condividere con la Pinacoteca stessa, la Direzione regionale musei della Toscana e la Soprintendenza interessata. L’obiettivo che dovrà unire tutti i soggetti sarà quello di promuovere e valorizzare il patrimonio storico e artistico della nostra area, inserito a pieno titolo nella ricchezza culturale della Toscana”.