Nell’incontro di ieri tra i rappresentanti di Per Siena e i candidati e coordinatori di In Campo confronto franco sui programmi: “Si respira un buon clima”
Procedono incessanti gli incontri e le riunioni per definire gli apparentamenti in vista del ballottaggio del 24. In pole è sempre quello tra Valentini e Piccini, cui manca sempre meno per essere ufficializzato. L’accordo andrà dichiarato entro domenica 17 alle ore 18. Ieri sera Piccini e i candidati della lista In Campo hanno incontrato i candidati e i coordinatori della lista In Campo, finora poco scaldati dall’idea dell’apparentamento e timorosi di essere messi in ombra dall’ingombrante alleanza: il confronto franco sui programmi ha però smussato gli animi, e c’è d’altronde il Pd che spinge con decisione. Successivamente si è riunita la stessa lista di Piccini. Dentro la quale, come fanno sapere i suoi rappresentanti “si respira un buon clima perché si sta delineando una convergenza sulla base dei contenuti espressi nel nostro programma”. L’esito dell’incontro è stato discusso nella stessa serata nuovamente all’interno del Pd locale, sempre più convinto della scelta: oggi alle 18 si terrà l’attivo, dove i Dem saranno compatti e allineati sul tema. Il segretario Vigni ha fatto l’appello “alla più ampia partecipazione dei nostri iscritti e attivisti e di tutti i candidati consiglieri della nostra lista che consideriamo un valore importantissimo e ai quali chiediamo un ulteriore sforzo per il futuro della nostra città” in vista della “necessità di ricostruire un più vasto campo democratico e progressista”.
Scemano ormai quasi del tutto le possibilità di un accordo tra Piccini e De Mossi, che ha stigmatizzato duramente il vicino apparentamento tra i suoi competitors. L’avvocato si è avvicinato all’ex sindaco fin da martedì, aprendo il giorno dopo la trattativa con l’incontro tenutosi in un bar del centro dove sono state poste le medesime condizioni messe sul tavolo della partita con Valentini. Ma ad oggi, come sottolineano da Per Siena, “non abbiamo avuto risposta”.
Claudio Coli
