Utile e liquidità in ascesa, azzeramento del deficit patrimoniale
“Il risultato economico del conto consuntivo 2017 conferma la solidità amministrativa dell’Università di Siena, permettendole di alimentare la fase di rilancio. L’utile conseguito, di circa 13,2 milioni di Euro, consente all’Ateneo di azzerare il deficit patrimoniale e programmare il proprio futuro con serenità, pensando a periodi di duraturo sviluppo”. Con queste parole il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati, ha sintetizzato la positività della situazione economica dell’Ateneo senese, il cui Cda ha approvato questa mattina il bilancio di esercizio 2017.
“Il risultato raggiunto – ha subito evidenziato Frati – ottenuto attraverso un’attenta programmazione della gestione, assume maggior valore tenendo conto degli ulteriori tagli operati anche nel 2017 ai finanziamenti statali non vincolati. L’esistente situazione di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale consentirà all’Ateneo, nell’ambito di strategie ben definite, di intraprendere nuovi processi di sviluppo e di investimento, con la giusta cautela per far fronte a eventuali imprevisti”. E a questo proposito il Cda ha già approvato in mattinata l’allocazione di 2,5 milioni di Euro per la realizzazione del piano edilizio del Complesso didattico Le Scotte e il consolidamento delle risorse attribuite ai Dipartimenti per il sostegno alle attività di ricerca e di didattica.
Come ha spiegato il Rettore in conferenza stampa, “Il consistente utile conseguito deriva dall’oramai ritrovato equilibrio di bilancio dovuto a una gestione oculata. E’ un risultato al quale tutte le componenti dell’Ateneo hanno fornito il proprio contributo e che ha consentito all’Amministrazione di gestire tranquillamente anche le partite di cassa, chiusa con una liquidità disponibile di oltre 22 milioni di Euro”.
Tra i dati positivi del bilancio, va segnalato l’incremento di 750 mila Euro, rispetto all’anno precedente, della spesa per i servizi agli studenti: una voce che è stata irrobustita dagli investimenti in borse di ricerca post laurea, borse di studio Erasmus, da borse per il merito e l’eccellenza, e dal rimborso di tasse e contributi agli studenti meritevoli. Inoltre, il nuovo Regolamento ha contribuito a ridurre la contribuzione studentesca complessiva di oltre il 10%.
Descrivendo con soddisfazione un quadro dinamico dell’Ateneo, che ha tra l’altro registrato un aumento del 6% delle immatricolazioni nell’anno accademico 2017/2018, il rettore Frati ha ricordato che “nel corso del 2017 sono stati inseriti in organico 15 ricercatori di tipo A, che hanno parzialmente compensato il numero dei pensionamenti. Inoltre – ha detto Frati – l’importante successo conseguito con il finanziamento di quattro dipartimenti di eccellenza porterà risorse finanziarie aggiuntive nei prossimi cinque anni per un ammontare superiore a 25 milioni di Euro, consentendo il reclutamento nel corso dei prossimi mesi di 4 professori di seconda fascia e 8 ricercatori a tempo determinato, cui si aggiungeranno ulteriori reclutamenti attraverso il cofinanziamento di Ateneo. In più, grazie al Piano Straordinario di reclutamento di ricercatori, varato dal MIUR nel 2018, l’Università di Siena potrà contare entro quest’anno su altri 23 ingressi, oltre ad avvicendamenti per il normale turnover. Infine – ha evidenziato Frati – è importante ricordare che l’Ateneo, grazie a una convenzione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese dello scorso ottobre, avrà la possibilità di inserire in organico 14 docenti di area medica, il cui costo sarà finanziato dall’AOUS, a sua volta sostenuta dell’Assessorato alla Salute della Regione Toscana”.
Per quanto riguarda il personale tecnico e amministrativo, Frati ha sottolineato l’importanza della formazione per “promuovere processi innovativi che possano incrementare l’efficacia e l’efficienza delle attività caratterizzanti l’Ateneo”.
Nel delineare la situazione positiva dell’Università di Siena, Frati non ha mancato di porre attenzione sulla criticità della continua diminuzione delle risorse del Fondo di Finanziamento Ordinario – ridotto nel 2017 di circa 500 mila Euro rispetto all’anno 2016 – che non sono state compensate dagli interventi straordinari decisi dal Governo per il reclutamento. “L’incertezza e la variabilità dell’ambiente esterno – ha detto il Rettore – richiede al nostro Ateneo di impegnarsi in modo fermo e duraturo nella individuazione e nello sviluppo delle altre possibili forme di finanziamento. Il Bilancio Unico di Ateneo 2017 mi permette di evidenziare che la nostra Amministrazione ha raggiunto degli ottimi risultati in termini economici, finanziari e patrimoniali. Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno di tutta la nostra comunità, le cui componenti desidero ringraziare”. “Abbiamo intrapreso una strada, quella della crescita e dello sviluppo sostenibile, che dovremo tutti insieme continuare a percorrere affinché quanto prodotto non sia disperso”, ha concluso Frati.
L’incontro con la stampa per l’illustrazione dei risultati del bilancio di esercizio 2017 è stato anche l’occasione per la presentazione del nuovo direttore generale dell’Ateneo, dottor Emanuele Fidora, che ha preso servizio lo scorso 9 aprile.