Tre giornate di formazione dedicate ad archeologia e medicina termale in programma fino al 27 settembre a Siena, Chianciano Terme e San Casciano dei Bagni. Durante i seminari e le visite aperti al pubblico, archeologi, medici e professionisti attivi nell’ambito della medicina termale, relatori italiani e internazionali, si confrontano sui dati scientifici provenienti dagli scavi archeologici relativi alla medicina termale antica presenti nel territorio senese. Gli eventi di “Et-Me-Te” (Etruscologia – Medicina – Terme) riguardano le più recenti scoperte archeologiche a partire dai prestigiosi bronzi di San Casciano dei Bagni.
“I dati di scavo ci raccontano di un santuario dell’acqua termale che ospita un scuola medica, la medicina non è solo pregata ma anche praticata – dichiara l’archeologo e docente Jacopo Tabolli, fra gli scopritori dei bronzi – il santuario si allarga con la figura di presenze terapeutiche”.
“San Casciano dei Bagni – aggiunge il Rettore Unistrasi Siena Tomaso Montanari – è un luogo di cura del corpo e dell’anima nei tempi antichi e lo è anche oggi – aggiunge Montanari – l’intesa e la collaborazione con il mondo termalee è importante, lavorare con San Casciano dei Bagni ci permette di sviluppare la persona umana, ci mette in condizione di sviluppare rapporti importanti”.
E proprio nell’occasione sono state aperte per la prima volta ai visitatori le terme romane nel complesso museale del Santa Maria della Scala. “Sono un dono prezioso, non hanno una correlazione diretta con il museo ma raccontano un frammento della storia di Siena molto importante” sottolinea il direttore del Santa Maria della Scala, Chiara Valdambrini.
