Opposizione all’archiviazione: decisione entro Pasqua?
Il gup di Milano Livio Antonello Cristofano si e’ riservato di decidere sull’opposizione all’archiviazione presentata dai consumatori del Codacons nell’udienza che vede imputati anche gli ex manager di Mps Fabrizio Viola e Alessandro Profumo. La decisione del giudice arrivera’ nelle prossime settimane. Nell’udienza di stamane, la Procura ha insistito per la richiesta di archiviazione sia per le 11 persone fisiche che per la banca, indagata per la legge 231 del 2001 sulla responsabilita’ degli enti per i reati commessi dai dipendenti.
Il fascicolo era stato trasmesso a Milano da Siena a fine luglio dell’anno scorso per ragioni di competenza territoriale e, oltre all’istituto di credito, vede indagati anche l’ex amministratore delegato Viola e l’ex presidente Profumo. I magistrati milanesi titolari dell’inchiesta, i pm Mauro Clerici, Stefano Civardi e Giordano Baggio, ai primi di settembre presentarono richiesta di archiviazione sia per le persone fisiche che per l’istituto di credito. A opporsi all’epilogo giudiziario della vicenda era stata l’associazione dei consumatori Codacons.
Nel frattempo, era intervenuto anche il pg Felice Isnardi che aveva disposto ulteriori accertamenti sulla posizione della banca, sfruttando la possibilita’ che gli concede l’articolo 58 della legge 231 di svolgere “gli accertamenti indispensabili e, qualora ritenga ne ricorrano le condizioni, contestare all’ente le violazioni amministrative conseguenti al reato” entro sei mesi dalla comunicazione del decreto motivato dell’archiviazione emesso dalla Procura. Nell’ambito di questi approfondimenti, e’ stata eseguita anche una perizia tecnica sui derivati Santorini e Alexandria da cui sarebbero derivate le perdite milionarie nascoste nei bilanci. I reati contestati sono falso in bilancio, dal 2008 al 2014, e manipolazione del mercato.