Anche Arcigay nazionale e Arcigay Siena condannano fermamente lo spiacevole episodio che ha visto vittima Riccardo Vannetti, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni comunali per Colle di Val d’Elsa, destinatario di attacchi di stampo omofobo sui social.
“Attacchi vergognosi e inaccettabili, i discorsi di odio sono in aumento in Italia – afferma la presidente di Arcigay nazionale Natascia Maesi – bisogna fare la nostra parte affinchè episodi così non capitino mai più, è necessaria una legge che tuteli i diritti delle persone lese, e consideri insulti e istigazioni all’odio, con movente di odio transfobico, un reato a tutti gli effetti. L’Italia perde posizioni nella classifica europea sulle tutele delle persone LGBTQIA+, è aumentata la violenza dei giovani sui coetanei, dietro c’è una cultura che affonda le radici nelle discriminazioni e nel bullismo, una cultura sdoganata e giustificata dall’alto, è giunto il momento di dire basta”.
“Come associazione LGBTQIA+ della provincia di Siena – è il messaggio di Arcigay Siena – esprimiamo solidarietà al candidato del centrosinistra di Colle di Val d’Elsa Riccardo Vannetti e condanniamo fortemente gli attacchi omofobi e di stampo fascista a lui rivolti nelle pagine social di “Colle Libera”. Attacchi che mirano a denigrare la persona nella sua vita privata invece di confrontarsi con lui in modo civile sul piano politico – è la nota – ancora una volta, i discorsi di odio sono utilizzati nella scena politica per mascherare una mancanza di argomentazioni valide a portare avanti una propria visione della società e per questo si sceglie come terreno di scontro il piano dell’orientamento e dell’identità”.
Ancora Arcigay: “Proprio nella settimana del 17 maggio, in cui cade la Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la trans-afobia, questo attacco ci ricorda quanto sia urgente e necessaria nel nostro paese una legge contro i reati di odio omolesbobitransafobici. Non ci stancheremo mai di presidiare il territorio della provincia senese e di essere al fianco delle persone che subiscono questo tipo di attacchi discriminatori e violenti, come in questo caso”.