“Arte Mirabilis: Arte è arte di vivere, arte del vivere e arte scenica e Mirabilis è un’unione fra miracolo e meraviglia, quindi il miracolo meraviglioso e la meraviglia miracolata”.
Spiega così Luca Rossi, in poche parole, il nome del nuovo progetto senese dedicato alle arti performative: la nuova vita di MetaTeatro di Siena, la scuola di arti sceniche, di teatro, musica e danza attiva dal 1981. Un secondo atto di MetaTeatro in una forma rinnovata, in altri locali, quelli in Via Roma 4, in un’altra zona della città e con altre e nuove energie. Il taglio del nastro ufficiale sarà venerdì prossimo, 22 novembre.
“L’inaugurazione è venerdì della prossima settimana, 22 novembre – spiega Luca Rossi, Direttore Artistico di MetaTeatro Arte Mirabilis -. Avremo a partire dalle 18 una serie di performer e di performance che vanno dal mimo, al teatro, dalle canzoni, alla musica fino ad arrivare a una cosa che è abbastanza nuova per Siena: la Danza Butoh, una danza giapponese, fatta da questa nostra collaboratrice che portiamo da anni in giro. Sono tutti degli assaggi che poi verranno riproposti e sviluppati nell’ampio programma di eventi a partire da gennaio”.
Il via ufficiale alla stagione del MetaTeatro Arte Mirabilis sarà da gennaio con un cartellone di eventi per tutti i gusti e aperto davvero ad ogni tipo di platea.
“A gennaio faremo il secondo atto di “Vita fra ‘800 e ‘900” – elenca Luca Rossi alcuni appuntamenti imperdibili della nuova stagione -. L’anno scorso abbiamo fatto il primo in versione extra-moenia, mentre quest’anno sarà qui intra-moenia. A febbraio ci sarà un Arlecchino nel periodo di carnevale, portando “Arlecchino morto di indigestione e per amore resuscitato”. Poi concluderemo con “La Tempesta” di Shakespeare in versione danza, perché è un progetto che abbiamo fatto. Si riportano poi negli anni avvenire tutti gli spettacoli di repertorio del MetaTeatro storico”.