Il museo della Contrada Capitana dell’Onda ospiterà le opere dell’artista pistoiese dal 31 marzo al 4 giugno
I sogni, l’energia, la bellezza dei bambini racchiusi in un’opera d’arte. E’ questo lo spirito della mostra “I bambini di Giuseppe” dello scultore Giuseppe Gavazzi in programma, fino a domenica 4 giugno, al Mond, il nuovo museo della Contrada Capitana dell’Onda, in via Giovanni Duprè 111, a Siena. L’inaugurazione ufficiale, si svolgerà venerdì 31 marzo alle ore 18 con un vernissage alla presenza dell’artista.
Giuseppe Gavazzi racchiude in sé tre antiche espressioni d’arte. Scultore e pittore con esposizioni nelle sedi più prestigiose nazionali e internazionali, ma anche uno dei principali maestri del restauro che è intervenuto sui maggiori cicli di affreschi della storia dell’arte: Giotto, Paolo Uccello, Piero della Francesca, Domenico Ghirlandaio, solo per citarne alcuni, e, in particolare a Siena, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti, Domenico di Bartolo, Francesco di Giorgio, Pinturicchio e altri.
L’esposizione, curata da Alessandro Bagnoli, Soprintendenza ABAP per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, e Andrea Sbardellati, curatore della mostra per la Contrada Capitana dell’Onda, raccoglie oltre 50 opere realizzate dall’artista pistoiese: da una delle prime sculture in pietra datata 1956, ai legni e le terrecotte policromate degli anni ’80 e ’90 fino alle più recenti, con alcune opere mai presentate al pubblico. Da segnalare il gruppo di sculture esposto nella Cripta della Chiesa di San Giuseppe, con in primo piano la Bambina della pace, che rappresenta la gioia per la notizia della fine della guerra del Vietnam. Un capolavoro datato 1973.
“L’Onda – sottolinea il priore della Contrada, Massimo Castagnini – dopo aver recuperato i locali dell’ex asilo “Policarpo” ha il compito di far sì che l’accesso alla memoria privata di una delle diciassette Contrade si trasformi in un percorso di conoscenza per tutti, sia della storia della città sia della sua Festa, e che il carattere delle iniziative qui ospitate sia di evidente valore sociale. Proprio per questo abbiamo creduto che Giuseppe Gavazzi, per la sua storia artistica e professionale, fosse il migliore testimone di questa volontà collettiva e al tempo stesso che questa occasione costituisse un’orgogliosa opportunità per un primo riconoscimento che la città, attraverso la Contrada dell’Onda, vuole esprimergli, pensando al suo prezioso contributo alla conservazione delle più prestigiose opere artistiche cittadine”.
“Non è un caso – afferma Simonetta Losi, presidente dell’Associazione Policarpo Bandini – che il primo evento d’arte in programma al Mond veda protagonista Giuseppe Gavazzi e la sua scultura. I locali che attualmente ospitano il nuovo allestimento del museo della Contrada Capitana dell’Onda sono quelli dell’ex asilo Policarpo Bandini, un luogo che ha i bambini nella propria storia. Seguendo il percorso espositivo, lungo il quale le preziose memorie della contrada si incontrano con le policrome sculture di Giuseppe, si coglie, ben evidente, la presenza vivace di nuovi bambini che sono tornati ad animare questi spazi: un segno di continuità e modernità, il riconoscimento di una vocazione che trova una nuova forma per attualizzarsi e al tempo stesso un simbolo della storia dell’Onda che si trasmette alle nuove generazioni”.
L’evento è stato realizzato con il patrocinio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo. Per qualsiasi ulteriore informazione sulla mostra di Giuseppe Gavazzi e sull’attività della Contrada è possibile telefonare al numero 0577 48384, inviare un’email all’indirizzo di posta elettronica cancellieri@ contradacapitanadellonda.it, visitare il sito www.contradacapitanadellonda. it e seguire la pagina Facebook “Contrada Capitana dell’Onda”.