A seguito del pensionamento della dottoressa Anna Canaccini, l’Azienda Usl Toscana sud est ha avviato la selezione per ricoprire il ruolo di direttore del Dipartimento del territorio della Asl, che verrà individuato a breve. Un dipartimento strategico e che in questo periodo di pandemia ha rappresentato un punto di riferimento per assistenza territoriale e cure intermedie.
“A nome di tutta la struttura aziendale – dichiarano Antonio D’Urso e Simona Dei, direttore generale e direttore sanitario della Asl Toscana sud est – ringraziamo Anna Canaccini per lo straordinario lavoro svolto in questi anni anche in momenti delicati e strategici, come ad esempio la fase dell’unificazione delle tre aziende (Arezzo, Siena e Grosseto), con il difficile compito di confrontare le realtà provinciali e costruire un progetto di potenziamento che avesse come obiettivo un disegno unico e omogeneo. Nel momento della pandemia, la dottoressa Canaccini è divenuta il primo riferimento per le Usca, per le cure intermedie Covid, per i percorsi sanitari in Rsa: compito svolto sempre con impegno, rispetto e grande competenza. La sua capacità di dialogare e lavorare in stretta collaborazione con i direttori di zona e con gli altri settori ha reso il Dipartimento del Territorio uno snodo cruciale ed efficiente in questi anni di pandemia. Con l’ultima modifica nel 2020, inoltre, ha accompagnato l’ingresso dell’Area dipendenze e promozione ed etica della salute nel suo dipartimento, facendo crescere un contenitore cruciale per i percorsi dei cittadini in una fase di vita in cui ancora è possibile modificare le storie di disagi e patologie. Il nostro programma – concludono D’Urso e Dei – a questo punto prevede di individuare un sostituto per questo ruolo così importante e lo faremo a breve”.
“Tutta la mia vita professionale – dichiara la dottoressa Canaccini – ha riguardato il territorio, partendo da una realtà piccola come quella del Casentino per arrivare a occuparmi di un territorio vastissimo che va da Sestino all’isola del Giglio. È stata una esperienza impegnativa ma entusiasmante. Tanti nuovi passi in avanti sono stati fatti, tanti progetti realizzati e tanti ancora da implementare. Poi la pandemia da affrontare, dove il territorio ha fatto la sua parte insieme all’ospedale. Vorrei evidenziare l’importanza che hanno avuto e hanno tuttora l’assistenza domiciliare dei malati covid (e non solo), il lavoro nelle Rsa che facciamo con le Usca, la creazione delle strutture di cure intermedie covid, le Rsa Covid, la campagna di vaccinazione con la nascita degli hub e l’impegno dei medici di medicina generale; insomma una grande squadra sempre pronta ed efficiente. Adesso l’azienda è chiamata ad attuare quanto previsto dal Pnrr, dove il territorio diventa protagonista”.
“Quindi colei o colui che guiderà il Dipartimento del Territorio – prosegue Canaccini – dovrà fare tesoro delle esperienze maturate fino ad oggi, rivederle e migliorarle, se necessario, alla luce di quanto previsto dal Pnrr, tenendo presente una regola fondamentale che la pandemia ha messo ancora più in evidenza: per raggiungere l’obiettivo occorre fare squadra, tra professionisti e strutture, aprirsi al confronto e all’ascolto di tutti, operatori sanitari e cittadini. Solo così si raggiunge la meta. Da parte mia un ringraziamento ai direttori che mi hanno conferito e confermato questo ruolo e che hanno dimostrato fiducia in me. E grazie a tutti coloro che hanno collaborato con me in questi anni: medici, infermieri, tecnici e amministrativi. Tutti insieme siamo riusciti a raggiungere traguardi importanti”.