Asl Toscana sud est: dal 4 Ottobre al via il servizio referti per email

Il servizio consente di poter ricevere i risultati di esami di laboratorio anche tramite posta elettronica

Di Redazione | 2 Ottobre 2021 alle 17:23

Asl Toscana sud est: dal 4 Ottobre al via il servizio referti per email

Da lunedì 4 ottobre sarà attivo in tutto il territorio della Asl Toscana sud est il servizio referto@mail che consente di poter ricevere i risultati di esami di laboratorio anche tramite posta elettronica.

Questa modalità va ad arricchire il ventaglio di opzioni per il ritiro dei referti che prevede anche l’invio per posta ordinaria, la pubblicazione sul fascicolo sanitario e la richiesta allo sportello al pubblico.

Per l’attivazione di referto@mail, il cittadino si può recare allo sportello Cup dove gli sarà consegnata una password temporanea con cui accedere al portale dedicato (refertomail.uslsudest.toscana.it) per validare l’indirizzo email e il numero di cellulare. Da quel momento in poi, tutti i referti saranno inviati per email (due email: una con il referto e una con la password). Il sistema di autorizzazione con password e doppia mail è finalizzato a garantire la massima sicurezza e la totale riservatezza dei dati sensibili e personali del paziente nel rispetto della Privacy. Entro la fine di ottobre saranno disponibili anche i referti di radiologia con il link per scaricare le immagini.

“Con il nuovo servizio, al via nelle province di Siena, Grosseto e Arezzo, andiamo sempre più incontro alle esigenze dei cittadini per semplificare con tutti gli strumenti tecnologici a nostra disposizione i percorsi di accesso alle prestazioni sanitarie – commenta il direttore amministrativo della Asl Toscana sud est, Francesco Ghelardi –. Ormai la posta elettronica e l’online sono alla portata della maggior parte delle persone che possono quindi usufruire dei vantaggi derivanti dall’uso di questi mezzi, con conseguente ottimizzazione dei tempi e di risorse per gli utenti e anche per l’Azienda. Chi ha meno familiarità con la tecnologia, può comunque continuare ad utilizzare le vie tradizionali che restano attive”.



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