Una penna in segno di riconoscimento. E’ il dono delle dipendenti e dei dipendenti dell’Asl Toscana Sud est al direttore generale Antonio d’Urso che ha poi ammesso che porterà sempre con sé quel dono e che, proprio con quella penna, firmerà il contratto da nuovo dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento. Per D’Urso sono le ultime settimane all’Asl Toscana Sud Est dopo cinque anni d’intenso lavoro; resterà in carica fino al 30 novembre in accordo con la Regione Toscana per portare a termine alcuni importanti progetti già avviati. Nella consapevolezza di portarsi con sé un bagaglio ed un’esperienza fatta di tanti professionisti con cui ha attivato un’intesa e una collaborazione esemplari.
Cosa resterà di D’Urso all’Azienda?
“Mi sembra presto per parlarne e la domanda andrebbe rivolta ai professionisti e ai cittadini. Mi auguro di aver fatto comprendere come questa azienda sia un pezzo importante della società, contribuisce al benessere e tenta di prendersi carico di situazioni veramente complesse. In questo momento la cosa più importante è che quest’azienda e i suoi professionisti continuino con sacrificio, dedizione e passione quello per cui quest’azienda è nata e continua”.
Cosa si porterà dietro più di ogni altra cosa?
“L’affetto e l’abbraccio umano oltre che i valori professionali. Voglio parlare di ciò che quest’azienda rappresenta per questo territorio. I Direttori Generali passano, non è questo il tema, ognuno di noi lascia qualcosa nel dibattito e nel confronto, l’importante è che questa azienda migliori sempre di più come ha dimostrato di farlo in questi anni”.